editoriale

STAMPA: TIEPIDI SEGNALI DI RISVEGLIO?

Alla 28° giornata di campionato il sito della Gazzetta dello Sport propone un interessante sondaggio sull’incisività degli errori arbitrali nei campi, riferito a quanto successo tra l’anticipo di venerdì e il posticipo di domenica....

Sabine Bertagna

Alla 28° giornata di campionato il sito della Gazzetta dello Sport propone un interessante sondaggio sull’incisività degli errori arbitrali nei campi, riferito a quanto successo tra l’anticipo di venerdì e il posticipo di domenica. L’impressione è che si sbagli tanto e spesso in malo modo; nell’economia finale dei conti qualcuno ne ha tratto più vantaggio, altri meno. Nessun complotto: solo errori umani e tendenze della nuova stagione. Nel sondaggio di Gazzetta.it troviamo 4 episodi clamorosi: al comando il gol annullato di Yepes in Milan-Chievo, seguito dal rigore dato al Livorno per il mani di Juan, dal gol di Raggi in Bologna-Sampdoria e infine dal mancato rigore di Felipe su Lavezzi in Napoli-Fiorentina. Il Corriere dello Sport riassume così l’impresa rossonera contro i veronesi. “Il Milan vince contro il Chievo e riapre il campionato: l'Inter ora è soltanto ad un punto. Ma che fatica per gli uomini di Leonardo. I rossoneri combinano poco nel primo tempo. Sono anzi gli uomini di Di Carlo ad andare vicini al vantaggio con una traversa di Mantovani e un gol ingiustamente annullato a Yepes per fuorigioco.”Nel blog Filo Spinato di Alvaro Moretti (Tuttosport) ci si sbilancia e non poco. “E così all’ennesimo tentativo di rianimazione, il cadavere del campionato di calcio tornò a vivere. Le pratiche fatte sul corpo ormai privo di respiro e battito della lotta scudetto sono state svariate: episodi arbitrali quasi univocamente e decisivamente a favore del Milan (bastino, per il passato recente il rigore negato alla Fiorentina e il gol valido tolto al Chievo sullo 0-0); un gioco di calendari simile a quello delle tre carte; un’Inter che s’è fatta prendere dalle contorsioni e che - ormai vittima/dipendente da Mou - scivola in preda al nervosismo e a Muntari. Se c’è un complotto partecipano in tanti…”Insomma, molto tiepidamente, qualcosa si sta muovendo. Dopo i titoloni che inneggiavano al Milan Campione d’Italia l’analisi sta (forse) ritrovando una giusta dimensione di equilibrio. E pazienza che a Leo ieri sera nessuno si sia ricordato di chiedere un commento sul gol di Yespes. A Mou certamente una domanda tanto succosa non sarebbe stata risparmiata. Starà all’Inter, ora, saper dimostrare la sua forza grazie al motto mourinhiano Soli contro tutti. Quello stesso Mou che non parla, ma non smette di insinuare anche dai microfoni di Londra. Alle prese con un campionato riapertissimo e una stagione da difendere…

Non si vince un campionato con un fischio a favore o uno contro. Leonardo. Con uno solo, no… - Gazzetta.it 

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