editoriale

Tempi duri

Sabine Bertagna

Il mercato del lavoro detta tempi bui un po’ ovunque. L’infortunio di Milito non poteva essere previsto nella gravità con la quale ci ha sorpreso, ma è indubbio che una sua costante presenza in ogni partita non potesse assurgere a...

Il mercato del lavoro detta tempi bui un po' ovunque. L'infortunio di Milito non poteva essere previsto nella gravità con la quale ci ha sorpreso, ma è indubbio che una sua costante presenza in ogni partita non potesse assurgere a soluzione sicura e priva di rischi. Quindi, con un Rocchi ancora non in forma e un Livaja in meno, l'Inter ha dovuto prendere atto di avere un problema in attacco. Siamo consci della limitata disponibilità economica e anche che trovare a gennaio una grande punta non fosse facilissimo. Ma invertendo i fattori, cioè con un Rocchi in meno e un Livaja in più, forse adesso si sarebbe più sereni. Forse.

"Dopo il k.o. di Milito abbiamo cercato di vedere se in giro c'era un prototipo di attaccante che poteva fare al caso nostro e abbiamo identificato il profilo di Carew. Ha un passato di ottimo livello, farà le visite e poi vedremo: starà 7-10 giorni in prova,solo dopo decideremo se tesserarlo o meno." Stramaccioni commenta con queste parole l'arrivo di Carew all'Inter. Arrivo che per trasformarsi in permanenza dovrà superare una serie di test. Le controindicazioni di uno svincolato sono abbastanza ovvie e riguardano la sua quasi totale inattività negli ultimi mesi (sei-sette a voler essere pignoli). L'Inter farà le opportune valutazioni. Da parte sua Carew si è detto entusiasta per la chiamata del club nerazzurro. Rimane da valutare se oltre all'entusiasmo il norvegese abbia ancora in serbo qualcuno dei suoi vecchi numeri. Da incorniciare, per l'occasione, con una delle sue strampalate esultanze. Magari.

Twitter @SBertagna