editoriale

Tiri mancini?

Sabine Bertagna

E’ un po’ come se un giorno Oriali si fosse presentato a bordo campo con i jeans, un maglione alternativo multicolor e i capelli legati da una bandana stile hippies. Ecco, se il Mancio dovesse veramente andare alla Juve l’effetto...

E' un po' come se un giorno Oriali si fosse presentato a bordo campo con i jeans, un maglione alternativo multicolor e i capelli legati da una bandana stile hippies. Ecco, se il Mancio dovesse veramente andare alla Juve l'effetto sarebbe di quella portata. Proprio lui che aveva beneficiato della distruzione dell'impero calciopoli. Lui che aveva interpretato lo stile Inter con la passione di chi ci crede veramente. Che si legava la sciarpa come si usa a Milano e che di quella sciarpa andava pesantemente orgoglioso. L'Inter che aveva ripreso a vincere portava inderogabilmente la sua firma. Mancini, come anche il suo successore Mou, era facile ai coinvolgimenti emotivi e non si tirava indietro se c'era da mettere in chiaro qualcosa con un giornalista o con un tifoso poco tollerante sulle tribune. Non sappiamo se le voci che vedono il Mancio vicino alla Juve abbiano un fondamento o se siano semplicemente le prime note di un tormentone che ci accompagnerà per il lungo periodo estivo. Crediamo però che, al di là della professionialità, la coerenza non debba mai mancare. Che i tuoi più acerrimi nemici difficilmente possano trasformarsi in amici. E' vero, prendere posizione ti preclude una parte degli orizzonti. Ma se sono gli stessi contro i quali hai imprecato e lottato, beh forse è meglio così. E' questione di stile, se vogliamo. O semplicemente di coerenza. Un bene raro di questi tempi...