editoriale

TRADITI DALLE NOSTRE SICUREZZE

E’inevitabile, ma quel palo colpito da Milito sul finire dei minuti di recupero è l’unica immagine che rimane impressa della sfida persa all’Olimpico. O meglio. Ne è l’immagine più rappresentativa. Il senso di ciò che i...

Sabine Bertagna

E'inevitabile, ma quel palo colpito da Milito sul finire dei minuti di recupero è l'unica immagine che rimane impressa della sfida persa all'Olimpico. O meglio. Ne è l'immagine più rappresentativa. Il senso di ciò che i nerazzurri avrebbero voluto (e forse potuto) realizzare e che invece si sono fatti sfuggire. Gli episodi che hanno deciso la partita di stasera sono stati spesso casuali e imprevisti. La Roma ha giocato bene, ma è passata in vantaggio con due reti nate da un mix tra incertezza, leggerezza e sfortuna. E le responsabilità dei nerazzurri pesano. Traditi da un'inspiegabile papera di Julio Cesar. Traditi dal Principe, che sbaglia il gol del pareggio. Traditi dalla voglia tutta mourinhiana di giocarsela a viso aperto, con una serie di cambi che hanno destabilizzato l'equilibrio a centrocampo. L'Inter rimane a +1, ma accusa il colpo. Nel caso di un finale a pari punti con la Roma, sarebbero proprio i giallorossi a beneficiare della differenza reti negli scontri diretti. Una delle notizie della serata è che Capitan Zanetti salterà la prossima sfida con il Bologna (dopo qualcosa come quattro anni di presenze ininterrotte). Un simbolo che proprio qualche tempo fa aveva deciso, sempre contro la Roma, un pareggio che era valso uno scudetto. E a pensarci bene anche questo sa un pò di tradimento...