A forza di cercare prove che non esistono (ci riferiamo a quelle che scagionerebbero Moggi secondo la fantasiosa ipotesi “così facevan tutti”), dal groviglio di telefonate e intercettazioni riemergono notizie interessanti. Notizie che il tempo aveva coperto di polvere e che la memoria collettiva aveva rimosso. Per esempio che Giacinto Facchetti, al quale l’ex designatore Paolo Bergamo telefonava (e non viceversa), venisse considerato una persona di scarsa intelligenza, non solo un brindellone da Moggi. La telefonata tra Bergamo e la segretaria Maria Grazia Fazi, intima di Moggi, rivela alcune cose che aiutano a delineare il sistema. Si evince che le squadre che più beneficiavano di protezione erano nell’ordine Juventus e poi Milan (nel caso in cui ci fosse stato uno scontro diretto tra le due l’occhio di riguardo andava ai bianconeri). Si intuisce che Mancini, allora tecnico dei nerazzurri, aveva intuito delle cose e le esprimeva sempre più rabbiosamente. Si apprende ancora una volta che Facchetti e l’Inter dovevano essere tenute tranquille e che gli si doveva far capire che le malsane idee sui favori alla Juve non erano realtà. E’ un mondo difficile, avrebbe spiegato l’ex-designatore al presidente dell’Inter, aggiungendo che si faceva fatica ad accontentare tutti. E a sentire la piega che prende la telefonata con la Fazi che spiega e rispiega l’atteggiamento che Bergamo dovrà tenere con Facchetti grandi sprazzi di intelligenza non se ne vedono. Alla luce di questa semplice telefonata, riemersa dal marasma delle intercettazioni, non c’è bisogno di sprecare commenti profondi. E se non essere granchè intelligenti equivale ad essere fessi ed onesti, siamo felici di fare compagnia a Giacinto in questa definizione.
editoriale
UN AUTOGOL DELLA DIFESA SMONTA IL CASTELLO DI CARTA
A forza di cercare prove che non esistono (ci riferiamo a quelle che scagionerebbero Moggi secondo la fantasiosa ipotesi “così facevan tutti”), dal groviglio di telefonate e intercettazioni riemergono notizie interessanti. Notizie che il...
© RIPRODUZIONE RISERVATA