editoriale

Una sconfitta che fa preoccupare. Società  ma dove sei?

Alessandro De Felice

Dopo sette giornate consecutive di sole vittorie, l’Inter interrompe il suo trend positivo in Salento in casa della penultima in classifica. Sconfitta inaspettata, grazie a un super Benassi che para l’impossibile su Pazzini e Samuel in...

Dopo sette giornate consecutive di sole vittorie, l'Inter interrompe il suo trend positivo in Salento in casa della penultima in classifica. Sconfitta inaspettata, grazie a un super Benassi che para l'impossibile su Pazzini e Samuel in special modo.ANTE-POST. Parte bene l'Inter con un primo tempo molto buono, nonostante la mancanza di pressing dovuta all'utilizzo del rombo. Benassi è super prima su Samuel e poi su Pazzini, con quest'ultimo che mostra un malcelato nervosismo nei confronti di Sneijder quando l'olandese rimbrotta per un mancato passaggio dopo uno stop del numero 7 nerazzurro. L'Inter concede qualcosa al Lecce in termini di contropiede e prende un gol inaspettato su un lancio di Oddio che è bravo a cogliere nel mezzo un abbastanza libero Giacomazzi, che ha tutto il tempo di controllare e battere a rete. Nel secondo tempo della gara invece, gli innesti dei vari Zarate e Alvarez non aggiungono nulla a quello che è stato fatto nella prima frazione di gara, anzi il duo argentino, seppur con il ritorno al ben più rodato 4-4-2. L'ex Lazio poi non entra mai nei meccanismi di gioco e diventa addirittura snervante non riuscendo a combinare nulla di buono per tutto il tempo giocato. Si conclude cosi la rincorsa al terzo posto, riprende quella per il quarto in virtù della vittoria della Lazio in quel di Verona.DUO ARGENTINO. Se Forlan non si fosse nuovamente infortunato, avremmo visto il "veneziano" Zarate lontano dall'Inter già a Gennaio. Non aggiunge nulla alla squadra quando entra in campo, anzi toglie addirittura qualcosa in velocità, seppur i nerazzurri non eccellono per questa caratteristica. Il riscatto a Giugno sarà qualcosa di impensabile, un pò come la lotta al vertice per tentare l'assalto allo Scudetto. Acquisto sbagliato, in sei mesi si registra solo un gol in Champions League al CSKA Mosca. Come lui anche Ricky Alvarez, in parabola discendente dopo qualche buona partita. Se è questo il vero Alvarez, sarebbe meglio puntare su altra gente al più presto.

IMMOBILE. Le cene fatte in questo Gennaio sono tante, ma i fatti pochi. Parole su parole riguardo probabili acquisti e invece ci troviamo al ventinove del mese con un pugno di mosche in mano. I vari Kucka, Guarin, Lucas e compagnia cantante a 48 ore dalla chiusura del mercato non sono ancora arrivati. Non si può considerare un neo acquisto Thiago Motta, visto che la trattativa col PSG è sorta e tramontata in tre giorni. Il tempo, da parte di Ranieri, di far sentire la sua voce ai massimi dirigenti societari. Speriamo che il tecnico testaccino scaldi la voce anche per l'arrivo di qualche nuovo giocatore. Mai sentito parlare di esterni visto che il 4-4-2 sembra il modulo più adatto per questa squadra?