editoriale

UNA SPLENDIDA GIORNATA…

Ci sono domeniche prevedibili. E altre stranamente imprevedibili. L’Inter gioca, come da qualche settimana a questa parte, in anticipo (nell’ora dell’happy hour) di sabato. Vince rimontando un’Atalanta che lotta per la...

Sabine Bertagna

Ci sono domeniche prevedibili. E altre stranamente imprevedibili. L'Inter gioca, come da qualche settimana a questa parte, in anticipo (nell'ora dell'happy hour) di sabato. Vince rimontando un'Atalanta che lotta per la salvezza. Vince con i gol del Principe (certezza assoluta), con la zampata di Mariga e il guizzo geniale di Chivu. Nell'ennesima giornata dedicata alle polemiche per l'assenza del nr.45 segnano giocatori insoliti, quasi a voler ribadire che l'Inter è prima di tutto una squadra. Non un campione in cerca di affermazione. Sabato sera il Palermo rincorre i sogni europei fermando un Milan, che deve ufficialmente congedarsi dalla stagione e pensare alla prossima. Nel pomeriggio della domenica calcistica si prosegue nei verdetti. Livorno in B. La Juve respira, ma non un'aria felice e mostra insofferenza tra le quattro mura di famiglia. I viola vengono affondati da un Chievo ora salvo. I partenopei non cavano niente di meglio che un pareggio dalla sfida con il Cagliari. Parma e Bologna si affrontano in una sfida movimentata e ricca. Poi finalmente cala il sole e si accendono le luci sull'Olimpico. Il popolo della capitale accorre numeroso per una sfida che vale un sogno, o almeno il suo protrarsi. L'Inter si accomoda semplicemente in poltrona. E poi avviene l'impensabile. La serata di una domenica pazza. Pazza come Pazzini, che riconsegna la vetta ai nerazzurri. I giochi non sono chiusi, intendiamoci. Ma lasciateci respirare per qualche ora quest'aria imprevedibilmente serena...