Non mi hanno invitato alla kermesse, alla celebrazione che cristallizzando un quarto di secolo milanista ha lasciato a futura memoria le regole base di come si fa e, quindi, si fara', ogni consimile manifestazione. Non mi hanno invitato ma c'ero o meglio e' stato come se ci fossi tanti gli spunti che ho raccolto, materiale "fuori sacco" da scodellare alla refezione della notizia. Cominciamo.Intanto una rivelazione: ho sfiorato l'impresa di incravattarmi come un assicuratore che si rispetti per poi intrupparmi col mio bell'accredito di ordinanza. Auspice un cliente toscano avevo contattato lupetto mannari, meteora del firmamento rossonero, il quale, complice la comune bassa statura, si era detto disponibile a farsi accompagnare da me gabellandomi per suo fratello. Quando tutto sembrava sistemato il brusco stop. Il mio presunto congiunto non e' stato invitato con una discutibile operazione di vertice. Le regole dello star system-e degli affari- sono ferree come sappiamo, e cosi', gli sono stati preferiti i fratelli Vanzina e quello che rimane (molto) di Carol Alt. In tempi grami per nuovi soggetti e sceneggiature, il cinema si sa e' squassato da una concentrazione di crisi senza precedenti, il cinepanettone del Natale 2011 si chiamera' "sotto il cerotto niente" e questa e' un' anticipazione, ammetterete, di un certo rilievo .Il cerotto. poche storie, e' stato il vero protagonista della serata. Una vera moda. Un po' pelosa magari,ma si e' assistito ad un'escalation irrefrenabile, una gara tra i partecipanti a chi si presentava all'ingresso col medicamento posticcio piu' vistoso. Da segnalare: Ibou Ba che senza paura di esagerare se ne messi addirittura 4, timoroso di non essere notato li ha scoperchiati uno ad uno nel corso della serata scrivendoci sopra dediche e un gratuito insulto a Gaucci. E'' andata decisamente peggio ad un ex giocatore minore, che alludendo probabilmente a vicende che attengono all'attualita' ne ha sfoggiato uno solo ma vistosissimo sulla zona pelvica. Pensava di fare la sue fortuna ma e' stato prontamente allontanato con inusitata durezza dagli uomini della sicurezza. e' stata, diciamolo chiaramente, una manifestazione con una venatura politica facilmente percepibile,e non poteva essere che cosi'. Di cattivo gusto la simmetria propalata tra i risultati recenti del milan e quelli del bologna, riportati in apposita tabella sullo schermo gigante. Si volevano segnare le differenti capacita' strategiche di berlusconi e fini manipolando la verita' storica ovvero che il leader del fli ha sempre sottovalutato il ruolo dell'addetto agli arbitri.curata anche se un po' tirata per i capelli la versione remix dell'inno del Milan trasformata sulla base ritmata di "yanez" ed eseguita da uno spaesato Davide Van der Sfross. Al folk singer padano era stato taciuto il particolare non da poco che, per lisciare il pelo all'agli alleati padani la scenografia prevedeva 6 pentoloni di polenta taragna al posto delle percussioni. Il finale si e' rivelato un flop purtoppo grave ed imbarazzante. Avrebbe dovuto essere il momento della saldatura definitiva tra calcio e politica e nulla era stato tralasciato per creare un quadro suggestivo e coinvolgente. Da dietro il palco alcuni tecnici che in passato avevano curato gli effetti speciali tra gli altri anche dei Cugini di campagna hanno dischiuso dai bocchettoni un fumo grigio densissimo. Dopo un minuto non si vedeva piu' nulla tanto che Gattuso dopo aver starnutito ha soffiato il naso ad eranio che gli stava vicino. Nel progetto doveva essere un richiamo al fumus persecutionis della procura di Milano ma nessuno l'ha capito anche perche' l'immagine della bocassini fatta calare dal soffitto era stata ben presto totalmente offuscata. e' finita male. Nessuno ve l'ha detto e non tanto perche' qualche ospite e' rimasto intossicato, ma in quanto i leoni del primo Milan berlusconiano hanno lasciato indignati il teatro Manzoni. Chi non avrebbe pensato in quel momento come loro che quel maldestro effetto scenico volesse significare che senza la nebbia di Belgrado....p.s.: la rubrica casearia riprendera' settimana prossima. Tanto anniversario mi ha completamente assorbito. Una sola precisazione: non trova riscontro la notizia riportata da un tabloid inglese secondo la quale ai tempi dell'arsenal pare che Flamini imponesse con la prepotenza in allenamento al suo avversario diretto di mettere nei calzettoni all'altezza degli stinchi file di san marzano maturi.Tanto vi dovevo.
editoriale
Vi assicuro che è cosi: Nozze d’argento, occasione d’oro mancata
Giorgio Paolo Ravaioli nato il 25/05/1962, è un agente di Milano di Sara Assicurazioni, opinionista per diletto, collabora con TeleLombardia ed InterTv
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