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ESCLUSIVA Altobelli: “Inter da scudetto. Milan perde giocatori a zero mentre Marotta è…”
I presupposti che hanno accompagnato l'Inter all'inizio della finestra estiva di mercato hanno spaventato buona parte dell'ambiente. Il club è però riuscito ridimensionare drasticamente lo scetticismo generale e con l'ottimo lavoro di Marotta e Ausilio si è presentato ai nastri di partenza con prospettive decisamente migliori del previsto. Dell'inizio di stagione abbiamo parlato con Alessandro Altobelli, 'Spillo' per tutti gli interisti: "Abbiamo dovuto fare a meno di un grande allenatore - ha detto ai microfoni di Fcinter1908.it - e di due giocatori più forti in Europa nel loro ruolo. La società ha sostituito comunque quei tre elementi nel migliore dei modi. Nel frattempo, la Juventus ha perso Ronaldo, il Milan è rimasto sul livello dello scorso anno e così anche il Napoli. Per questi motivi, l'Inter ha ancora una squadra competitiva e sicuramente da scudetto".
Che voto diamo a Marotta e Ausilio?
"Sicuramente altissimo. Hanno incassato quasi 200 milioni di euro e sono riusciti ad allestire una squadra all'altezza investendone una piccola parte. Il Milan questa estate ha perso Donnarumma e Calhanoglu a zero, perdendo probabilmente 150 milioni di euro. Marotta è il miglior manager d'Italia e per capirlo basta vedere cosa hanno fatto Juventus e Inter quando lui si è trasferito da Torino a Milano.
Inzaghi sembra aver dato già la sua impronta alla squadra.
"Inzaghi ha un modo di vedere il calcio diverso da Conte e il modo di attaccare dell'Inter è cambiato. Sta dimostrando di capire di calcio e di essere in grado di sfruttare al meglio gli uomini a disposizione. Nelle prime due partite la squadra ha dimostrato di sapere già cosa fare per puntare a vincere".
Sarà la stagione della definitiva consacrazione di Lautaro?
"Lautaro è sempre stato un ottimo giocatore. Forse segna un po' in meno rispetto al lavoro che fa in avanti, ma è prezioso perché può fare la seconda punta, la prima, ma anche il rifinitore. Deve migliorare sulla concretezza, ma sta lavorando e con Inzaghi potrà compiere questo salto. E' un uomo squadra ed ha spostato ulteriormente la causa con il rinnovo ormai imminente".
Capitolo Italia. Preoccupato in ottica qualificazione?
"Non sono preoccupato. L'Italia ha un'ottima squadra, ha appena raggiunto un record clamoroso e la qualificazione è ancora assolutamente alla portata. Bisogna ripartire dai tanti talenti e dalle intuizioni di Mancini, che saprà uscire da questa situazione anche se dovrà fare i conti con diverse assenze".
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