ESCLUSIVA Bertolino: “Inter, non puoi temere il Milan. Inzaghi ha un grande merito”

“Non faccio pronostici, mi raccomando”. Enrico Bertolino mette subito le cose in chiaro, per evitare ogni fraintendimento. Alla vigilia di un Inter-Milan, soprattutto se così sentito, non c’è spazio per certe cose. E allora la chiacchierata per Fcinter1908.it si concentra sullo stato d’animo a poche ore dal fischio d’inizio del derby: “L’avvicinamento è una gogna come sempre, anche se la classifica sorride più che all’andata. Mi preoccupa la sosta, può essere un problema. Al rientro non abbiamo mai avuto performance troppo importanti. È un impegno complicato, ma comunque fattibilissimo. La squadra per come è messa adesso non può temere nessuno”.

Un altro gol di Calhanoglu provocherebbe goduria doppia…

“Sì, ma soprattutto per lui. È stato un po’ bistrattato, lasciato ai margini del progetto precedente. Avranno fatto i loro conti. Anche da noi all’inizio c’è stato un po’ di scetticismo, ma si è dimostrato subito molto importante nell’economia del gioco di Inzaghi”.

Il mister l’ha stupita?

“Si. Non mi aspettavo potesse incidere da subito così tanto, ma perché conosco l’ambiente di Milano, non per sfiducia nei suoi confronti. Mi sembrava una persona più mite e timorosa nell’approccio, ma amici di Roma mi hanno detto che nello spogliatoio sa imporsi e avevano ragione. La cosa più bella che ha fatto all’Inter è stata la rivalutazione del capitale sociale: c’erano giocatori ai margini che ha rimesso in piedi e li ha resi indispensabili, come Perisic ad esempio”.

A sinistra è appena arrivato un altro giocatore incredibile.

“È un avviso inviato a chi deve riceverlo. Nessuno è insostituibile. Gosens è un giocatore molto interessante, polivalente e nel fiore della sua capacità. I teutonici hanno inoltre una struttura mentale molto importante”.

In Champions League l’Inter ha chance di qualificarsi?

“Devo dire innanzitutto che la squalifica di Barella è assolutamente ingiusta. Lui comunque deve imparare a contenersi se vuole essere tra i papabili per il futuro capitano. Detto ciò, il Liverpool è affrontabile. L’andata a Milano è uno svantaggio, ma non bisogna avere paura. L’Inter può fare di tutto se gioca come sa”.

È solo una suggestione al momento, ma le piacerebbe vedere Dybala all’Inter?

“Sarebbe un fiore all’occhiello eccezionale. È un giocatore che integrerebbe molto bene per le qualità che ha, tra l’altro in un club con una tradizione argentina importante. Viene dalla Juve? Da lì abbiamo già preso Marotta, il migliore acquisto. Se sono tutti così, ben venga”.