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ESCLUSIVA Bini: “Inter, Bastoni come Thiago Silva. Lukaku? Lo riprenderei”

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L'Inter di Inzaghi, dopo la mancata disputa della gara col Bologna, non fallisce il primo test del 2022: ne abbiamo parlato con Graziano Bini

Marco Macca

Solida, padrona, determinata. Feroce nel sopportare la pressione e riprendersi la vetta, respingendo tutti gli assalti. L'Inter di Simone Inzaghi, dopo la mancata disputa della partita contro il Bologna, non fallisce il primo appuntamento del 2022 (e di un ciclo terribile, tra campionato e Champions League). A San Siro, i nerazzurri battono un avversario prestigioso come la Lazio di Maurizio Sarri e tornano a comandare in testa alla classifica. Il modo migliore per tuffarsi nel nuovo anno. FCInter1908.it ha fatto il punto in casa interista con Graziano Bini, ex capitano dell'Inter.

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L'Inter riparte con un'altra vittoria, l'ottava consecutiva in campionato. Come ha visto la squadra? Che importanza ha il successo contro la Lazio in chiave classifica?

Ho visto una buona Inter, perché non era una partita facile. Dopo aver saltato la partita contro il Bologna, ci si mette un po' a rimettersi in moto dopo 20 giorni senza gare, nonostante gli allenamenti. E' stata una vittoria molto importante e meritata. Ripeto, ho visto una buona Inter, contro una Lazio in ripresa. Era un appuntamento scorbutico. Speriamo di andare avanti così, anche perché adesso arriva un mese e mezzo mica da ridere.

Dopo 20 partite, l'Inter ha 49 punti: non ne faceva così tanti dal 2007-08. Stupito dal lavoro di Inzaghi?

Dico la verità: non lo conosco personalmente, ma ho visto come ha allenato la Lazio in questi anni. Ha ottenuto grandi risultati. Ma, quando è arrivato a Milano, mi sono detto: aspettiamo a giudicarlo, visto che arriva in un ambiente più difficile, in una squadra che ha già vinto il campionato. E invece si è dimostrato un allenatore di grande livello, anche per come sta gestendo la squadra. Arrivava in un momento complicato, dopo le cessioni di Hakimi e Lukaku. Ma vorrei comunque sottolineare i meriti di Antonio Conte, che gli ha 'consegnato' una base molto solida. Lui ci sta mettendo del suo, dato che si gioca un po' meglio quest'anno. Ma bisogna dar merito anche a Conte per quello che ha fatto. Di certo, Inzaghi sta dimostrando di essere all'altezza dell'Inter.

Bastoni ieri ha giocato una partita impressionante. Difficile trovare un ragazzo così forte a 22 anni. A quale grande difensore lo paragonerebbe?

Secondo me davvero non sappiamo questo ragazzo a che livelli può arrivare. Quello che mi dà all'occhio, al di là delle sue grandi doti, è che non lo vedi mai in affanno. Anche se è sotto pressione, non va mai in difficoltà. Poi ha facilità di corsa, di inserimento. Può crescere ancora e arrivare a livelli mondiali. Tecnicamente e tatticamente è molto bravo, considerato che ha 22 anni ed è già da 2-3 anni titolare dell'Inter. Lo paragonerei a Thiago Silva, che mi piace tantissimo, con più tecnica.

Chi teme di più in chiave scudetto? Milan, Napoli o Atalanta?

Senza nulla togliere a Napoli e Atalanta, direi Milan, perché non avendo altri impegni avrà più tempo per riposarsi e preparare le partite.

Che emozione le darebbe la conquista della seconda stella?

Ne sarei felicissimo. Sono convinto che, se riuscissimo a venire fuori bene dalle prossime 6-7 partite, che non possiamo certo vincere tutte, vinceremo il campionato. Al momento siamo la squadra messa meglio, la più forte. Un centimetro di quella seconda stella lo avrei messo anche io, e questo mi renderebbe davvero felice (scudetto nel 1979-80, il 12° della storia nerazzurra, ndr).

L'Inter fino a metà febbraio avrà un ciclo di parte incredibile, in cui affronterà, tra le altre, Atalanta, Milan e Napoli. E' già il momento decisivo della stagione?

E' un momento importante soprattutto per l'Inter, per i motivi che abbiamo detto. Un periodo in cui non si potrà certo fare troppo turnover, saranno tutte tostissime. Secondo me è qui che si decide il campionato, dipende da come ne verremo fuori.

Passare il turno con il Liverpool è impossibile?

Sono partite importantissime, perché se vanno bene poi sei a mille, se invece perdi puoi accusare qualche scoria. Non è impossibile. Certo, sarà molto complicata, visto che il Liverpool è candidato a vincere la Champions. Ma, qualora arrivassimo in buona forma, potremmo dire la nostra.

Mercoledì sera c'è in palio il primo trofeo stagionale. Che sensazioni ha riguardo alla finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus?

L'importante è che non si faccia male nessuno, per poi affrontare il resto della stagione nel migliore dei modi. Non è un trofeo che per me sposta più di tanto.

Lei prima ha nominato Lukaku. Le sue dichiarazioni hanno fatto molto discutere. Lo riprenderebbe all'Inter qualora ci fosse davvero la possibilità?

Io sì, subito. Di certo, non è andato via nel migliore dei modi, certe cose dette poteva risparmiarsele. Ma le dico la verità, io lo riporterei a casa, anche se non credo sia possibile.

Si parla di Bremer per la prossima stagione. Le piace?

E' un buon giocatore. A me piace, perché credo possa essere un buon sostituto di de Vrij, qualora davvero dovesse lasciare l'Inter.

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