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Calcio femminile: il capitano dell’Inter Milano, Simona Piccolo, in esclusiva per FcInter1908

  Allora, cominciamo con una piccola presentazione… Mi chiamo Piccolo Valeria, ho 33 anni, da quest’anno sono il capitano dell’Inter Milano e dall’anno prossimo e’ con orgoglio che dico che disputeremo il campionato di A/2. Che ci puoi...

Riccardo Fusato

 

Allora, cominciamo con una piccola presentazione…

Mi chiamo Piccolo Valeria, ho 33 anni, da quest’anno sono il capitano dell’Inter Milano e dall’anno prossimo e’ con orgoglio che dico che disputeremo il campionato di A/2.

Che ci puoi dire della stagione appena conclusa?

E’ stato un anno positivo in tutti i sensi, siamo tutte molto contente e la promozione e’ stata la ciliegina sulla torta, anche se comunque era l’obbiettivo che ci eravamo prefisse. Spiace solo non avere vinto il campionato

Cosa e’ scattato all’interno del gruppo che vi ha consentito di raggiungere la promozione, anche con qualche giornata di anticipo?

Prima di tutto la consapevolezza di essere una squadra forte e favorita, tutte le ragazze hanno contribuito con le loro capacità a far si che diventassimo giornata dopo giornata una squadra temibile per tutti. Siamo un gruppo molto unito e tutto questo ha contribuito a farci superare le difficoltà di una stagione difficile e impegnativa.

Il capitano e’ un po’ il simbolo della squadra. Che ruolo occupi in campo?

Io faccio il terzino destro

Un tuo pregio in campo?

Ma sai mi viene da dire la pazienza, non verso le compagne, ma verso l’età che ho. Non e’ facile; pero’ mi sento utile anche nei confronti delle piu’ piccole, e cerco di trasportare in loro l’esperienza e la voglia di sacrificio.

Un tuo difetto fuori dal campo?

Beh direi la riservatezza. Anche se a volte non si vede.

Cosa vuol dire essere il capitano dell’Inter Milano?

Un grande onore, una grande responsabilità. Cerco di mettere sempre il mio impegno al 100% anche se l’età non mi aiuta e comunque questa fascia mi riempe di orgoglio e mi fa piacere essere un punto di riferimento per le compagne. Diciamo che e’ un ruolo che mi piace

Guardi mai il calcio femminile in tv?

Mi piacerebbe ma e’ molto difficile. Primo perche’ ha poca visibilità sui mezzi di informazione e secondo, perche’ le poche volte che danno qualche partita (il sabato ndr), sono sempre impegnata con il campionato.

Cosa deve fare secondo te il calcio femminile per guadagnare popolarità, sia nella gente che negli organi di stampa?

Piu’ che di popolarità, il calcio femminile avrebbe bisogno di farsi conoscere. A volte la gente ha in mente una realtà diversa e ha pregiudizi sulle donne che giocano a calcio. Sicuramente e’ meno fisico ma non meno spettacolare di altre discipline femminili.

Obbiettivi per la prossima stagione?

A livello personale ripetere la stagione che ho fatto, e a livello di squadra speriamo di ripeterci con tanti successi.

 

Si ringrazia Simona Piccolo per la disponibilità e cortesia.

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