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ESCLUSIVA Collovati: “Derby pesantissimo, Inzaghi insista su Lautaro. E Bremer sarebbe il top”
Il campionato racconta di una lotta serrata, che comprende anche il Napoli. Milan e Inter, però, nel loro derby infinito sono pronte a darsi battaglia anche in Coppa Italia. Questa sera, a San Siro, va in scena l'andata della semifinale. Vietato sbagliare, in un momento nero per entrambe. Errori non ammessi, ci si gioca un pezzo di finale e non solo. FCInter1908.it ne ha parlato con Fulvio Collovati, grande doppio ex della sfida.
Buonasera Fulvio. Che derby si aspetta?
All'inizio, in virtù degli ultimi risultati, credo ci sarà molta attenzione, paura di scoprirsi, timore di prendere gol. Poi, dipende da chi sbloccherà la partita, perché poi tutto potrebbe cambiare. Nei primi minuti, però, vedo un derby tirato, teso. L'Inter, nelle ultime partite, ha regalato qualcosa di troppo in fase difensiva, e di sicuro sarà più attenta. Lo stesso vale per il Milan.
E' un periodo complicato per entrambe le squadre. Può segnare un punto di svolta per il finale di stagione in caso di vittoria di una delle due?
I due allenatori punteranno sull'aspetto mentale, che conta molto nel calcio. Chi vincerà, dunque, avrà una buona spinta. Viceversa, chi perderà dovrà assolutamente reagire, il che non sarà semplice. Ma teniamo presente che stiamo parlando delle prime due in classifica. In caso di sconfitta di una delle due, però, potrebbe essere un grosso contraccolpo.
Come può vincerlo l'Inter?
Innanzitutto, i nerazzurri devono ritrovare il miglior Lautaro Martinez. La chiave del gioco dell'Inter è sulle fasce, con Dumfries e Perisic. La squadra di Inzaghi ha sempre creato occasioni, anche col Genoa. Bisogna ritrovare il miglior Lautaro e i gol dei centrocampisti, Barella e Calhanoglu in particolare.
Come si spiega il momento complicato dei nerazzurri?
Se andiamo ad analizzare le sconfitte, quella del derby è stata un po' anomala, visto che per 75' l'Inter ha dominato. Quella contro il Sassuolo, invece, è stata una sconfitta meritata, visto che gli uomini di Dionisi potevano segnare anche più di due gol. Per me, c'è stata troppa libertà, poca attenzione alla fase difensiva. Qualche giocatore, come de Vrij, è incappato in qualche errore. Bisogna ritrovare gli uomini migliori nella spina dorsale. Gli avversari ormai mettono un uomo fisso su Brozovic: dunque, anche gli altri calciatori devono partecipare al gioco con personalità.
Giusto insistere su Lautaro?
Ne ho marcati tanti che venivano da periodi senza gol e che poi si sbloccavano all'improvviso. L'attaccante non devi metterlo in panchina, devi insistere e dargli fiducia. Se lo punisci, lo scoraggi definitivamente. E' un giocatore da recuperare, ma anche lui deve metterci del suo. Gli manca il guizzo in area di rigore, un po' di lucidità in zona gol.
Crede che si sposi bene con Dzeko? In tanti hanno avanzato dei dubbi sulla loro coppia...
Quando uno non fa gol, si trovano sempre tanti difetti. Dzeko, rispetto a Lukaku, arretra di più, funge da regista offensiva. Lautaro dovrebbe così attaccare di più l'area di rigore. Invece, lui era evidentemente abituato ad avere Lukaku più vicino.
Parlando di difensori, si parla tanto di un possibile arrivo all'Inter di Bremer, qualora partisse de Vrij. Crede possa essere l'acquisto giusto?
Per quello che sta dimostrando, credo sarebbe la scelta migliore. Il fatto è che lo vogliono in tanti, non solo l'Inter.
Nonostante gli ultimi risultati, considera ancora l'Inter favorita per lo scudetto?
E' un campionato anomalo rispetto agli anni scorsi. La Juventus non può rientrare secondo me. Le prime tre rischiano a breve di ritrovarsi tutte fuori dall'Europa. Sarà una lotta a tre fino alla fine, anche se credo che l'Inter abbia qualcosa in più. E' chiaro, però, che non può più sbagliare, come fatto per esempio contro il Sassuolo. La prossima può essere una giornata importante per i nerazzurri, ma anche per Napoli e Milan: chi perde tra le tre potrebbe sfilarsi dalla lotta scudetto.
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