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ESCLUSIVA Impastato: “Lukaku io lo perdono. Non capisco l’astio verso Suning. Inzaghi pazzesco”

Marco Macca

Come reputi l'ultima stagione? Prevale la soddisfazione per i due trofei vinti nelle finali contro la Juventus o l'amarezza per lo scudetto sfumato?

L'Inter di Inzaghi è la squadra che ha espresso il calcio migliore da quando seguo l'Inter. Sono sempre per il bicchiere mezzo pieno, soprattutto se consideriamo come è partita la stagione. Avremmo firmato tutti per un'annata così. Anche se ci siamo fatti ingolosire dopo un filotto di vittorie e un gioco brillante e qualcosa poi è andato storto. Al di là di tutto, però, reputo la nostra una stagione estremamente positiva: abbiamo raggiunto gli ottavi di Champions con una squadra che era data da tanti comunque in regressione. Abbiamo venduto Lukaku e Hakimi e non c'era Eriksen, che avrei tanto voluto vedere con Simone Inzaghi, anche se Calhanoglu mi ha impressionato in positivo. Nessuno avrebbe pensato a una stagione del genere. Quindi, sono molto, molto contento.

Che voto dai a Simone Inzaghi?

Sì. Bisogna dire che il Milan l'anno scorso era arrivato secondo, non settimo o ottavo, quindi sapevamo che avrebbe potuto impensierirci. La sconfitta di Bologna è stata un po' il crocevia dello scudetto, anche se c'erano ancora delle partite dopo. Ma ribadisco, penso che questa squadra con questo allenatore possa togliersi grandi soddisfazioni nei prossimi anni.

E' l'allenatore giusto per aprire un ciclo?

Sì, perché secondo me è entrato nella testa dei giocatori: tenere unito un gruppo che comunque vedeva l'uscita di giocatori importanti e convincerli dei propri dettami tecnici dopo due anni di Antonio Conte vuol dire avere le idee chiare. Forse non sarà mai come Conte, ma io allo stadio vado e mi diverto, vedo gol e trame di gioco pazzesche e quindi sono fiducioso per il futuro.

Hai mai provato a inserire un po' di Inter nei tuoi personaggi e nei tuoi spettacoli?

C'era l'idea di fare l'imitazione di Simone Inzaghi, vista la somiglianza alla lontana. Lui è più magro di me, ma c'era questa idea che ora resta in cantiere. Anche se lui è forse sì un po' piangina, ma non ma hai avuto gli eccessi di Conte. E' difficile da prendere in giro. Non si è esposto più di tanto, a parte il tormentone 'Spiaze'. Negli anni di 'Guida al campionato' (dal 2005 al 2009, ndr) c'erano tantissimi spunti, quelli che ti regala il calcio, ma per adesso Inzaghi è stato piuttosto abbottonato.

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