esclusive

ESCLUSIVA Adani: “Salah o JoJo? Perisic! Ecco che penso di Murillo. Kovacic…”

I nerazzurri lo hanno corteggiato a lungo, ma Lele Adani ha preferito proseguire nel percorso professionale intrapreso con la nota emittente televisiva satellitare. Mancini lo aveva scelto come suo vice, di sicuro perché ben consapevole dello...

Alessandro De Felice

I nerazzurri lo hanno corteggiato a lungo, ma Lele Adani ha preferito proseguire nel percorso professionale intrapreso con la nota emittente televisiva satellitare. Mancini lo aveva scelto come suo vice, di sicuro perché ben consapevole dello spessore tecnico e umano di questo ragazzone, che divulga la dottrina del calcio con estrema misura, rendendo per tutti argomenti che probabilmente sarebbero per pochi. Ti accorgi di quanto il calcio scorra nelle vene di Adani semplicemente osservandolo mentre da bordo campo aggredisce il pallone con gli occhi, studia le caratteristiche e i movimenti dei singoli giocatori, incamera ed elabora una quantità infinita di dati senza l'ausilio di taccuini o pendrive. Noi di FCINTER1908.IT abbiamo conosciuto Adani in occasione del ritiro di Riscone di Brunico e non abbiamo perso l'occasione per porgli qualche quesito in relazione alla squadra nerazzurra

Buongiorno Lele, che Inter sta nascendo?

"Vedo una squadra che lavora tanto e che deve cambiare pelle. C'è una struttura di squadra da modificare e dopo alcuni mesi di apprendistato sotto la guida Mancini, c'è bisogno di mettere in pratica gli insegnamenti". 

Sei un grande intenditore di calcio sud-americano, ci parli un pò di Miranda e Murillo?

"Due giocatori importanti, uno esperto, l'altro giovane, ma che gioca come un veterano. Credo che non sarà semplice farli coesistere, sarà quella la vera scommessa, visto che arrivano da un calcio diverso, da sistemi di gioco che spesso favoriscono le prestazioni dei difensori. Mancini chiede tante altre cose, vuole che i suoi centrali sappiano giocare molto alti, che interdicano, ma che sappiano anche costruire l'azione. Ecco, si può dire che Mancini richiede uno sforzo energetico maggiore e sotto sforzo è più complicato mantenere l'attenzione ad un certo livello. 

Quali sono le principali doti di Murillo? 

"È bravo in diverse cose. ma è un '92 ed ha ampi margini di miglioramento. È stato protagonista di una buona Copa America, con l'Argentina, contro quei campioni, ha avuto letture tattiche non da difensore della sua età. Ha dimostrato di avere prerogative importanti, poi comandare una difesa sotto gli occhi degli spettatori del Meazza richiede anche di saper reggere bene la pressione. La personalità fa la differenza".

Anche Kovacic deve migliorare in personalità. Tu in che ruolo lo vedi?

"Non dobbiamo soffermarci nel conferire a Kovacic un unico ruolo. Lui deve fare il salto di qualità che gli consenta di potersi esprimere bene in più zone di campo. Uno col suo talento non può essere confinato, deve migliorare sotto l'aspetto delle scelte giuste da prendere a seconda della zona di campo in cui si trova. Non è solo questione di posizione in campo, ma di scelte e movimenti e poi anche di personalità, che in un classe 1994 non può essere definita al 100%.

Kondogbia può aiutare anche la maturazione di Kovacic?

"È un giocatore di tale forza e di tale presenza a centrocampo, che tutti potrebbero trarre beneficio dalla sua presenza. Ovviamente anche Kovacic. Credo che Kondogbia abbia capacità di lettura di massima evoluzione. 

E poi ci sono giovani talenti come Gnoukouri...

"Lui non ha ancora la gamba e la reattività per sopportare una gara di 90 minuti ai massimi livelli, però ha tutto il resto e per uno della sua età direi che non è niente male. È un giocatore che in mezzo al campo ha una grandissima padronanza del ruolo e dimostra una sicurezza da calciatore maturo. Col tempo arriverà anche la maturazione fisica e a quel punto sarà un giocatore completo. 

Prenderesti Salah o Jovetic?

"Andrebbero bene entrambi. Quello da fare a prescindere è probabilmente Perisic, che è un giocatore diverso: parte da dietro, ha forza, sa arrivare al gol o all'assist e gioca senza differenza su entrambe le corsie. Per questo dico che si adatterebbe sia al gioco di Salah che a quello di Jovetic, il montenegrino potrebbe tranquillamente stare a sinistra e sfruttare il destro tutte le volte che riesce a rientrare"

SI RINGRAZIA LELE ADANI PER LA GRANDE CORTESIA E LA CONSUETA SIMPATIA