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Pedro Delgado, fresco di esperienza nella tournèe cinese con la prima squadra guidata da Roberto Mancini, è certamente un altro dei tanti talenti della cantera nerazzurra ad essersi messo in luce in questi anni, iniziando nel 2013 dalla categoria Allievi. FCINTER1908.IT, per conoscere meglio qualche aspetto del suo carattere e della sua vita ha contattato in esclusivaMarco Oliveira, agente e grande amico del centrocampista portoghese classe '97:
Sono passati due anni esatti dall'approdo di Pedro all'Inter. Come ritiene queste stagioni a Milano? "Questa sará la stagione più importante. Il primo anno ha preso familiarità e conosciuto un nuovo paese, la cultura e le realtà. Ha scoperto un grande club, una top academy, ha imparato la lingua e le abitudini. Ha fatto subito bene con gli Allievi vincendo anche da protagonista lo scudetto. Ha fatto una bella fase finale dando una grossa mano alla squadra nei momenti importanti, ha dato il suo apporto per vincere lo scudetto di categoria, con tanto di eurogol nel derby di andata al Vismara. Dunque direi un primo anno importante. Il secondo di transizione e solidificazione, che è valso la chiamata in prima squadra per il ritiro di Brunico e la tournée in Asia. Un anno dove ha imparato moltissimo con un bellissimo gruppo e un competentissimo staff tecnico. Quest'anno per me sarà fondamentale. Sarà l'anno in cui Pedro potrà fare molto bene con la Primavera e sfruttare al massimo le sue occasione per essere magari richiamato a lavorare con la prima squadra".
L'Inter come ha scoperto Pedro?"In virtù del lavoro del suo settore giovanile. Assolutamente top, una vera famiglia di una competenza estrema. In concreto, è stato referenziato all' Inter, è stato osservato in loco da Casiraghi. Fece una settimana di allenamenti a Milano e piacque a tutti".
Il ragazzo è partito dagli Allievi per arrivare quest'anno in prima squadra con Roberto Mancini. Cosa le ha raccontato di questa esperienza?"Pedro è molto contento e soddisfatto dell'opportunità concessagli ma non si esalta mai. È proprio una delle sue migliore caratteristiche. Non sente assolutamente la pressione. Giocare in trasferta con l' ultima in classifica degli Allievi o battere un rigore in finale di una coppa del Mondo è rigorisamente uguale per lui. Si prepara per dare il massimo e lo sta dimostrando. Quando non riesce cerca di migliorarsi ma non accusa mai la pressione. È molto contento anche di come tutti lo hanno accolto bene".
Pedro ha l'opportunità di allenarsi fianco a fianco con grandi campioni del calcio mondiale. Con chi ha legato di più?"Questo onestamente ancora non lo so. Penso Guarin, ma in generale tutti lo hanno trattato molto bene. Anche in questo si vede la grandezza del'Inter".
Secondo lei con l'aiuto dei grandi campioni Pedro può migliorare ulteriormente caratterialmente e tecnicamente?"Senza nessun dubbio. Penso proprio di si".
Cosa vi aspettate dalla prossima stagione?"Come già detto prima, tantissimo. Sarà una stagione fondamentale per la consolidazione di Pedro".
Che progetti avete per il futuro in generale?"Fare bene al Inter. Migliorare sempre di più sfruttando ogni secondo per fare parte di una società così grande e speciale".
SI RINGRAZIA MARCO OLIVEIRA PER LA GRANDE CORTESIA E LA DISPONIBILITA'
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