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ESCLUSIVA Ag Gnoukouri: “Inter ha deciso, resta. Panchina? Cambi mestiere chi…”

Roberto Mancini lo ha spedito nella mischia in due partite mica da ridere e lui, il ragazzino, ha risposto come meglio non poteva, mostrando qualità, attributi e una calma interiore da fare invidia al Dalai Lama. Assane Gnoukouri è giovanissimo,...

Alessandro De Felice

Roberto Mancini lo ha spedito nella mischia in due partite mica da ridere e lui, il ragazzino, ha risposto come meglio non poteva, mostrando qualità, attributi e una calma interiore da fare invidia al Dalai Lama. Assane Gnoukouri è giovanissimo, ma già pronto per il palcoscenico della Serie A, tanto che Ausilio ha tutte le intenzioni di tenerlo anche per la prossima stagione. FcInter1908.it ha intervistato in esclusiva Damiano Drago, agente del centrocampista ivoriano. Queste le sue parole:Si parla sempre più insistentemente di prestito per Assane, come stanno le cose?“Ausilio vuole sicuramente farlo partecipare al ritiro con l’Inter e cominciare la stagione in nerazzurro. A dicembre si farà un bilancio per valutare se e quanto sarà stato utilizzato. Solo dopo si deciderà se sarà il caso di farlo restare o mandarlo in prestito. C’è chi dice che sarebbe meglio mandarlo a giocare"È naturale che allenatore e staff tecnico creino una squadra con delle gerarchie ed è ovvio che se dovessero arrivare calciatori importanti partiranno avanti rispetto a Gnoukouri. Detto questo, nessun calciatore deve sentirsi battuto in partenza, perché se è stato scelto per far parte della rosa, significa che può e soprattutto che deve giocarsela. Se un professionista non la pensa così può anche cambiare mestiere o starsene a casa". Anche altrove ci sono ragazzi validi gestiti allo stesso modo"Anche al Barcellona o alla Juve capita ai giovani di valore di partire dietro rispetto ad altri, perché non dovrebbe starci Gnoukouri? Parte dietro, ma senza mettere in discussione le sue qualità perché ne ha a sufficienza per potersela giocare con tutti e per non preoccuparsi degli altri. Può solo migliorare”. Quindi parola al campo?"Sarà il campo a dare i verdetti, ma io credo in Assane, che fino ad oggi ha scalato una montagna insidiosa. Ha fatto un gran salto in soli due anni e arrivare qui è stata dura. Deve solo continuare a lavorare e rimanere umile com’è. Avrà un grandissimo futuro".