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La partita contro il Napoli ha fatto capire che l'Inter ha un calciatore in più su cui poter fare affidamento: Ibrahima Mbaye ha dimostrato di poter sostenere il peso della responsabilità entrando in una gara complicata per il presente ed il futuro della squadra nerazzurra. Non è mancato qualche errore, ma si è visto il coraggio di farsi trovare pronto nonostante spesso la sua presenza non venga mai presa in considerazione. FcInter1908.it ha contattato in esclusiva il procuratore del calciatore senegalese, Beppe Accardi, per parlare del momento di Mbaye:
Buongiorno signor Accardi, soddisfatto della prova di Ibra?
"Certo che sono soddisfatto, anche se conoscendolo poteva fare molto meglio."
Si riferisce a quei due cross sbagliati?
"Li definirei affrettati, ma ci siamo già sentiti e ne abbiamo parlato privatamente. Con lui è fin troppo facile, è talmente professionale e professionista da non pensare mai alle cose positive che fa durante una gara. Lui riguarda tutti gli errori per capire dove ha sbagliato e cosa fare per migliorarsi. Comunque non si può non essere contenti."
Avrà notato gli applausi del Meazza...
"L'abbraccio dei tifosi è la cosa che più ci rende orgogliosi. La gente non è matta, il pubblico capisce tutto, basta metterli al corrente. Mbaye è un prodotto del vivaio nerazzurro, all'Inter si sente in famiglia e i tifosi lo trattano come uno di casa. Chiaro che può commettere certi errori, ma lo accolgono con gli applausi perché sanno che un giovane va motivato, soprattutto se come lui ci mette sempre grinta, determinazione e passione per i colori. Gli errori contro il Napoli sono migliorabili, ma solo giocando il ragazzo acquisirà sicurezza nei propri mezzi e migliorerà sempre di più"
Cosa vi siete detti dopo la partita?
"Mi ha detto: capo lo so, ho sbagliato quei due cross, volevo velocizzare l'azione ma potevo fare meglio. Domani mi alleno di più. Era felicissimo dell'accoglienza dei tifosi, non se l'aspettava"
Si aspetta di rivederlo in campo un pò di più?
"Me lo auguro, non mi aspetto niente. L'Inter è una squadra in evoluzione, tutti ci mettono qualcosa per farla crescere, poi è normale anche sbagliare. È importante che i tifosi abbiano preso coscienza che la squadra non sia più quella del 2010, tutti sanno che c'è un percorso da seguire, una montagna da scalare. Se durante il percorso capita che anche calciatori di comprovato valore inciampino, allora qualche errore di inesperienza è concesso anche a Mbaye. O no?"
SI RINGRAZIA BEPPE ACCARDI PER LA CONSUETA DISPONIBILITA'
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