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ESCLUSIVA Bellinzaghi: “Ecco cosa ci chiede Thohir. Segreto? Il gruppo. Merola…”

Sabine Bertagna

Stefano Bellinzaghi ha vinto quest’anno lo scudetto con i Giovanissimi Nazionali. In questa categoria è l’ottava volta che l’Inter se lo aggiudica. Anche quest’anno, quindi, è stato un anno che ha permesso al settore...

Stefano Bellinzaghi ha vinto quest'anno lo scudetto con i Giovanissimi Nazionali. In questa categoria è l'ottava volta che l'Inter se lo aggiudica. Anche quest'anno, quindi, è stato un anno che ha permesso al settore giovanile dell'Inter di togliersi delle belle soddisfazioni. Ne abbiamo parlato in esclusiva con Stefano Bellinzaghi proprio ai microfoni di Fcinter1908.

Complimenti per il titolo vinto. Che stagione è stata quella che ha portato i tuoi Giovanissimi Nazionali a vincere lo scudetto?

E' stata sicuramente una stagione ricca di soddisfazioni, abbiamo visto crescere molto questi ragazzi durante l'anno e mettere le loro qualità al servizio della squadra. Siamo arrivati alla fase finale molto attrezzati, pronti e convinti di rendere al massimo livello. E con la coscienza di essere cresciuti molto nel corso dell'anno.

Sono arrivati ovviamente anche i complimenti del presidente Erick Thohir, che quest'anno ha riconfermato anche tutto il gruppo di lavoro. Quale il vostro segreto?

Il segreto è quello del lavoro di gruppo. Siamo lì da tanto tempo. Faccio qualche nome: il responsabile Roberto Samaden, Bernazzani, Giavardi e Rusca sono coloro che guidano noi allenatori. Poi ci siamo noi allenatori che siamo lì da anni e che con la nostra passione, voglia ed esperienza lavoriamo tutti insieme per ottenere questi risultati. Che poi quando arrivano sono il risultato del lavoro di tutti. Tra l'altro ringrazio il presidente Thohir ancora una volta. Perché già dal primo giorno del suo insediamento è subito venuto a Interello per far sentire la sua vicinanza. Questa è una vicinanza che noi sentiamo e anche i suoi complimenti pubblici li ho graditi moltissimo e per questo lo ringrazio

Thohir sembra molto sensibile al tema del settore giovanile: cosa vi chiede anche a livello di obiettivi?

L'obiettivo del settore giovanile è quello di formare giocatori pronti ad affacciarsi al calcio professionistico. Lui pensa che questo gruppo di lavoro, al quale ha rinnovato la fiducia, abbia fatto un buon lavoro negli anni e possa farlo anche in futuro. Noi di questa fiducia lo ringraziamo e cerchiamo di ricambiarla portandogli delle soddisfazioni come quella che siamo riusciti a portargli con i Giovanissimi quest'anno.

Di questo gruppo ci sono ragazzi che potranno ambire a giocare nella massima serie?

A nominare qualcuno rischiamo di portargli sfortuna. Sicuramente questo gruppo è composto di ragazzi di ottima prospettiva. A loro il mio più caldo augurio poi di riconfermare le cose buone fatte quest'anno. Su alcuni ho fiducia che possano trasformare questa passione in un lavoro. Anche se è una cosa seria però non è ancora un lavoro. E' giusto si godano i momenti con il giusto livello di responsabilità di quindicenni. Anche se affrontano lo sport ad alto livello. 

In attacco l'Inter ha cresciuto nel suo settore giovanile Federico Bonazzoli, che ha appena iniziato un'importante avventura per il suo futuro, si parla di Andrea Pinamonti e si nomina anche Davide Merola. Hanno tutti le qualità per vestire un giorno la maglia nerazzurra?

Li ho allenati tutti e tre nel passato e sicuramente anche da ragazzini facevano vedere e stanno tuttora facendo, anche se sono molto giovani, vedere di avere qualità e passione. Davide Merola anche lui ha qualità e passione, gli auguro di ripercorrere la strada dei suoi compagni più vecchi.

Se c'è una critica che viene posta all'Inter, non certo al settore giovanile perché quello non è il suo lavoro, è quella che difficilmente i giocatori che crescono e sbocciano nel settore riescono poi a trovare posto in prima squadra. Secondo te da cosa dipende?

Darti una risposta competente mi risulta difficile. Il mio lavoro è quello di  lavorare con i ragazzi e cercare di  fargli fare quel tratto di la strada che condividono con me al meglio. Quello che succede più in alto è competenza e responsabilità di altri. Noi il lavoro cerchiamo di farlo al meglio. A livello di direzione generale e sportiva sanno quale è la strada da far percorrere ai nostri ragazzi. Giocare nell'Inter significa giocare appunto giocare in uno tra i primi dieci club al mondo. Ci sta anche che il percorso dei nostri ragazzi possa essere più lungo e meno diretto. E' un salto molto grande, Per questo abbiamo le persone giuste per decidere quale strada devono fare i nostri ragazzi.

Sono previsti dei cambiamenti per la prossima stagione all'interno del gruppo di lavoro, a livello di allenatori e ruoli?

Di fatto non cambia niente. Samaden, in qualità di responsabile, ha deciso di riconfermare tutto il gruppo di lavoro, sia allenatori e i preparatori che non dimentico mai di ringraziare e che non ringrazio mai abbastanza. Sono anche loro professionisti di ottimo livello che stanno a contatto quotidianamente con i ragazzi. Sono state rinconfermate praticamente tutte le persone nelle loro posizioni.

RINGRAZIAMO L'UFFICIO STAMPA DELL'INTER E STEFANO BELLINZAGHI PER LA DISPONIBILITA'!