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Si usano tante definizioni per l'Inter. La verità, però, è che difficilmente si riesce a racchiudere in parole ciò che essa rappresenta per il suo popolo. Emozioni forti, sobbalzanti, travolgenti, drammaticamente e terribilmente piacevoli. L'Inter è un sentimento, un sogno tangibile, o forse no. E' un orizzonte lontano, che si avvicina ma che sfugge, è un posto sicuro da inseguire proprio quando i nostri incubi si fanno minacciosi alle spalle. Per dare un nome e un senso all'essenza di queste sensazioni, è nato il nome interismo. Fatto di identità, di amore incondizionato. E di simboli. Nicola Berti è uno di questi. E non potrebbe essere altrimenti, dato il suo vivere costantemente immerso nel nero e nell'azzurro, sempre al massimo. Un uomo che è l'espressione dei principi di un popolo, che ha parlato sempre con fierezza e con quell'incrollabile sorriso della sua passione per l'Inter. E allora, a poche ore da una partita come il derby, in un momento tanto delicato per i colori nerazzurri, chi meglio di Nicola Berti poteva parlare al cuore degli interisti? FCInter1908.it lo ha contattato in esclusiva, per parlare d'amore. E, dall'altra parte del telefono, abbiamo subito avvertito un interismo ancora acceso, come ai bei tempi. Ecco le sue parole:
Buonasera Nicola. Allora, è tutto pronto per questo derby. Quanto è decisivo?
E' un derby molto più che decisivo. Siamo in una situazione abbastanza delicata. Se guardiamo agli ultimi risultati, il Milan arriva favorito, perché viene da una striscia molto positiva, mentre noi no. Il derby si sa che a volte non segue queste logiche. Che dire, speriamo in bene. Ormai ci è rimasto di sperare nella sorte, nella fortuna.
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