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Per fare un'ampia analisi sul momento nerazzurro e il prossimo mercato di gennaio, FCINTER1908.IT ha contattato uno dei massimi esperti del settore, l'agente Fifa Gianfranco Cicchetti. Queste le sue parole ai nostri microfoni:
E' arrivato Mancini. E' stato un fulmine a ciel sereno oppure, ormai, la storia con Mazzarri aveva le ore contate? "Personalmente mi ha sorpreso molto sia l'esonero di Mazzarri che l'arrivo di Mancini. Il primo aveva rinnovato pochi mesi fa il contratto, nonostante un inizio di stagione alquanto complicato, il secondo sembrava fosse attratto da altri lidi (Psg?). Evidentemente la volontà di cambiare radicalmente pagina e di fare qualche investimento in più ha pesato più della prevedibile oculatezza in campo economico".
Cosa non ha funzionato con Mazzarri? "Non ci sono stati nè feeling nè empatia con l'ambiente nerazzurro. A mio avviso hanno influito maggiormente gli aspetti extra-campo piuttosto che i risultati, che sono stati sulla lunghezza d'onda delle ultime due deludenti stagioni. Non è mai scattata la scintilla tra il tecnico livornese e San Siro, così come il gioco non è mai decollato a livello estetico e pratico".
Con Mancini cosa può cambiare in meglio sia dal punto tecnico che tattico? "Intanto è cambiato il modulo, si è tornati alla difesa a 4. Per fare il suo gioco e sfoderare il tridente, al tecnico di Jesi mancano due punte esterne di qualità. Con i dovuti innesti a gennaio, tra i quali probabilmente anche un centrocampista di qualità, questa squadra può diventare più consona alle caratteristiche dei giocatori presenti in rosa. Ci sono tutti i presupposti affinchè l'Inter possa almeno tentare di entrare nella lotta per il terzo posto e fare più strada possibile in Europa League".
Secondo lei il derby è stato così di basso livello come dicono? Si è visto anche più fraseggio da parte dell'Inter... "Rispetto a 4-5 anni fa siamo indietro anni luce, ma il livello attuale è questo e bisogna adeguarsi e forse anche accontentarsi. A livello di intensità è stato un buon derby, ma a livello qualitativo si è visto poco con tanti errori da ambo le parti, sebbene l'Inter è sembrata la squadra tra le due maggiormente propositiva".
Se l'Inter ha puntato su Mancini è consapevole che dovrà mettere mano al portafogli già a gennaio... "Assolutamente si. Mancini chiederà alla dirigenza almeno due o tre acquisti, per provare a fare il salto di qualità. Non sarà facile per due motivi: diversi big sono considerati incedibili a gennaio e alcuni di questi hanno costi proibitivi per le attuali casse nerazzurre. Ci vorranno idee e fantasia per arpionare gli elementi giusti".
Cosa si punterà a rinforzare? "Una o due punte esterne e un centrocampista di qualità. Il resto dipenderà dalle eventuali cessioni degli elementi in esubero o che hanno mercato".
Dunque quali i possibili colpi? "Il ds Ausilio sta vagliando diverse piste, alcune suggestive (Lavezzi), altre più possibili (Podolski e Cerci), altre ancora molto più fattibili (Bakkali e Campbell). Al momento tre giocatori piacciono molto per l'attacco oltre ai già citati: il nazionale portoghese Vieirinha (Wolfsburg), trattato anche dal Napoli e in scadenza di contratto nel 2015, il nazionale brasiliano Bernard (Shakhtar), che sta giocando poco in Ucraina e potrebbe arrivare in prestito oneroso con obbligo di riscatto (ma costa quasi 20 mln e oltre 3 mln di ingaggio), e infine il nazionale olandese Lens (Dinamo Kiev), che gli ucraini pagarono 10 mln dal Psv, che chiederebbe di tornare a giocare in un campionato più allettante e sembra perfetto per il 4-3-3 di Mancini".
SI RINGRAZIA GIANFRANCO CICCHETTI PER LA GRANDE DISPONIBILITÀ E GENTILEZZA
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