Fa parte del gioco e va rispettata. Ogni cosa al suo posto, ogni parola calibrata con grandissima attenzione. Perché la scaramanzia, soprattutto alla vigilia di un derby, è cosa seria per gran parte dei tifosi, terrorizzati dall'idea concedere il seppur minimo vantaggio agli avversari, esponendosi anche un pizzico più del dovuto. E' il caso ad esempio di Fabio De Luigi, noto attore e grande tifoso dell'Inter, che abbiamo intercettato, interrompendo per pochi minuti la sacralità del suo silenzio pre partita: "Faccio fatica ad esprimermi su questo tema. Sono quindici giorni che passeggio e faccio finta di niente. Sarò allo stadio con la mia famiglia - ha detto ai microfoni di Fcinter1908.it -, all'interno della quale si è diffuso un interismo non indotto, sgorgato in maniera naturale, ed ho deciso di fare questo regalo ai miei figli. E' facile dire che il derby è sempre bello, ma è chiaro che sarà più bello se andrà in un certo modo. C'è un'aria speciale a Milano, se metti un neon in aria si accende da solo, sarà sicuramente un grande spettacolo. Spero la squadra giochi senza cali di tensione, che sono la cosa che mi preoccupa di più".
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ESCLUSIVA De Luigi: “Inter compatta, non vedo champagne altrove. Suning? Li aspetto come il Natale”
Il noto tifoso nerazzurro è intervenuto ai microfoni di Fcinter1908.it
Ti aspettavi un Milan in difficoltà in questo inizio di stagione?
"Ho già detto che il Milan è favorito? Lo dico e lo sottolineo, altrimenti di cosa parliamo. Non ha raccolto quanto meritava, a differenza nostra, e mi sembra evidente che sia favorito. I problemi? Non so di cosa parli e che partite hai visto, mi stupisce che si parli di un Milan in difficoltà (ride ndr). Le parole di Fassone? E' uno che si è mosso in maniera abbastanza disinvolta all'interno di diverse società, qualche domanda deve farsela".
L'Inter invece ha iniziato come meglio non si poteva...
"Leggo dello stupore ingiustificato rispetto all'Inter. Mi aspettavo che partisse bene perché ha fatto un buon precampionato, il calendario poi ha riservato impegni abbastanza abbordabili dopo le prime tre giornate, per cui forse sarebbe stato strano il contrario. La squadra ha fatto molto bene, con le critiche siamo abituati a convivere da anni, per cui è tutto normale. Si critica l'Inter come se si giocasse in un campionato ricco di calcio champagne, quando in realtà non è così".
Soddisfatto della campagna acquisti?
"Abbiamo vissuto epopee in cui si compravano anche troppi calciatori negli stessi ruoli, mentre invece quest'anno è stata fatta una scelta ragionata, basata su un'idea condivisa fra società, allenatore e direttori sportivi. I nomi fatti non li sapremo mai, ma Spalletti si è detto soddisfatto di quelli che sono arrivati e va bene così. La squadra è stata costruita con un certo senno, manca qualcosa, ma c'è sempre gennaio per recuperare".
E' Spalletti il valore aggiunto di questa squadra?
"E' bravo e molto preparato, ma la cosa che mi convince di più è una certa unità d'intenti fra società ed allenatore. Mi sembrano tutti remanti dalla stessa parte e non è poco".
Che idea di sei fatto della proprietà cinese e delle aspettative che ci sono attorno a Suning?
"Vivo questa situazione come quando si aspetta il Natale da bambini. Ho capito che molto è legato al Fair Play Finanziario, entità sconosciuta ai più. E' bene che qualcuno ci spieghi come funziona, io un po' l'ho capito e mi sembra che non finirà mai o che almeno serva molto tempo. Si è parlato di blocchi, andrebbe un po' chiarita la questione. Noi tifosi aspettiamo il giorno in cui si dirà "liberi tutti" e così saremo contenti".
Beh, allora buon derby...
"Sta cascando la linea, mi sa che c'è qualche interferenza... a presto!".
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