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Sicuramente lo stop nel derby pesa molto: venivi da una grande partita con il Manchester City, affrontavi un Milan uscito sconfitto dal Liverpool e in grossa difficoltà per le polemiche e con un Fonseca già all'ultima spiaggia. Perdere un derby in questo momento non era sicuramente nei pensieri dell'Inter e di Inzaghi, e questo potrebbe avere un contraccolpo psicologico. Sappiamo però la forza dell'Inter, avrà una gran voglia di riscatto, anche se a Udine non sarà facile.
L'Inter rimane la favorita per lo scudetto? Vedi squadre che si sono avvicinate?
L'Inter è sempre la favorita per lo scudetto: ha una rosa più ampia rispetto agli altri e giocatori che giocano insieme da più tempo, sono ben organizzati e compatti. Sicuramente rispetto all'anno scorso ci sono più rivali: la Juventus di Thiago Motta è un cantiere aperto, ma sta dimostrando di esserci. Il Milan, dopo questa vittoria, si rilancia, anche se la vedo più indietro, ma chi ritengo più fastidiosa è il Napoli di Conte, che sicuramente non può fare peggio dello scorso anno, e anche con le seconde linee ha dimostrato di avere una mentalità importante, con un allenatore dalla forte personalità che sta dando un'impronta chiara.
L'Inter dovrà fare a meno per qualche partita di Barella: quanto peserà questa assenza? Il suo sostituto naturale è Frattesi, ma anche Zielinski scalpita...
Un'assenza importante, conosciamo tutti il valore di Barella. Possiamo però dire che Inzaghi ha valide alternative: Zielinski sta crescendo partita dopo partita, Frattesi sta dimostrando di essere quel giocatore che magari manca, per caratteristiche, nella rosa dell'Inter. Nel 3-5-2 di Inzaghi è quello che si sposa meglio, può dare un contributo importante, ha nelle corde quei gol che altri non hanno.
Sarà necessario a un certo punto della stagione scegliere un obiettivo tra campionato e Champions League?
Con questa nuova formula della Champions League rischiano tutte le squadre: ci sono tante partite, non hai il girone classico e non hai possibilità di capire come gestirti, e questo può influire pure sul campionato. Sarà tutto più complicato, potrebbero esserci dei passi falsi da parte dell'Inter e delle altre squadre impegnate in coppa. Il campionato rimarrà l'obiettivo primario.
Sabato l'Inter affronterà l'Udinese, tua ex squadra e tra le rivelazioni di questo inizio di stagione.
Runjaic è un allenatore nuovo, che non conoscevamo come lui non non conosceva il campionato italiano. È stata una partenza molto forte e inaspettata. Ora che verrà conosciuto di più le difficoltà aumenteranno: starà a lui e all'Udinese vedere fino a quando riusciranno a tirare avanti questa situazione. Ad oggi stanno facendo un ottimo lavoro, con tanti giocatori poco conosciuti: va dato merito all'allenatore, a Inler e alla società.
Tra i punti di forza dell'Udinese c'è Bijol, difensore che appare destinato ad approdare presto in una big e accostato anche all'Inter.
Bijol è un giocatore importante e l'ha dimostrato anche in passato. È ancora giovane, e da quando gioca in Serie A si è subito messo in evidenza, attirando le attenzioni di grandi club italiani e stranieri. Penso che questo sarà l'ultimo suo anno all'Udinese: qualcuno lo porterà via per fior di quattrini, che è il lavoro che ha sempre fatto la società friulana.
Da ex attaccante: cosa possiamo aspettarci da Lucca e Thauvin?
Lucca non è un giocatore che mi fa impazzire: ho una visione degli attaccanti diversa. Però sta facendo bene all'Udinese, quest'anno sta facendo anche meglio sotto il profilo del gol e del gioco di raccordo con la squadra. E al suo fianco ha Thauvin, che quest'anno sta tornando a essere quel giocatore che avevamo apprezzato in Francia.È una coppia che si completa.
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