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ESCLUSIVA Ferri: “Inter, ecco dove intervenire a gennaio. Joao Mario? In allenamento…”

Così l'ex difensore nerazzurro ai microfoni di Fcinter1908.it

Daniele Vitiello

Con il campionato fermo è tempo di un primo bilancio sulla stagione nerazzurra. Per farlo, abbiamo approfittato della disponibilità e della competenza di Riccardo Ferri, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni: "L'Inter è andata oltre ogni possibile previsione. La società, che ha fatto una campagna acquisti a fari spenti, e lo stesso Spalletti, arrivato fra tanti dubbi, hanno sorpreso in positivo. Il mister ha fatto un lavoro straordinario fin dal primo giorno ed è stato molto bravo a puntare su coloro che l'anno scorso qualitativamente non hanno dato quanto era nelle loro corde. Il salto di qualità è partito proprio da loro".

E' rimasto sorpreso più dalla metamorfosi di coloro che erano già all'Inter o dall'impatto dei nuovi?

"Credo sia un mix di cose che abbia portato questi risultati. Chi era già ad Appiano ha risposto con grande senso di appartenenza alle indicazioni del tecnico, mentre i nuovi arrivati, pur non avendo entusiasmato la piazza al momento del loro arrivo, si sono rivelato importanti e hanno dato una fisionomia e un equilibrio alla squadra".

Qual è il giudizio su Skriniar da ex difensore?

"Nella linea difensiva è sicuramente quello che ha più stupito. E' arrivato senza fare grande rumore, nessuno si è alzato ad applaudirlo al suo arrivo, ma è fondamentale il contributo che dà. Non bisogna dimenticare anche l'apporto però di Borja Valero e Vecino, hanno dato qualità e quantità che mancavano a metà campo. Ora siamo in attesa di Cancelo e Dalbert, giocatori che dovrebbero collocarsi sulle due catene esterne, i settori che andavano rinforzati maggiormente".

A proposito di Cancelo: lo vede più ala o terzino?

"In questo momento, ritagliarsi uno spazio nella corsia composta da D'Ambrosio e Candreva è davvero difficile. Entrambi stanno facendo un campionato straordinario, Cancelo ha ancora qualche problema al ginocchio e deve provare a dare qualcosa in più, ma non sarà assolutamente facile inserirsi".

Dove bisognerebbe intervenire a gennaio?

"Manca un giocatore che abbia gamba alle spalle di Icardi. Si sono alternati diversi giocatori in quella zona del campo, credo che Borja Valero sia stato quello che ha fatto meglio, ma lo spagnolo esprime al massimo le sue qualità davanti alla difesa. Inoltre, manca un difensore centrale, in attesa dell'eventuale recupero di Ranocchia: lì, l'Inter è scopertissima".

Joao Mario non ha ancora espresso il suo potenziale e sembra in cima alla lista degli scontenti: c'è ancora tempo per aspettare chi finora ha fatto fatica?

"Bisogna provare a dare una mano a chi ha più difficoltà, ma l'Inter non deve aspettare nessuno. Devono correre più velocemente in allenamento per far venire i dubbi a Spalletti, come succede in tutte le squadre al top. Mi auguro che tutti i panchinari possano mettere in difficoltà l'allenatore perché questa squadra ha bisogno dei ricambi".

Obiettivo stagionale?

"Mai dire mai, ma in questo il progetto dell'Inter è molto giovane e mi sembra prematuro pensare di essere all'altezza di Napoli e Juventus per lo scudetto. Ci si può arrivare in poco tempo, ma quest'anno già il quarto posto sarebbe un'impresa".

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