- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
esclusive
Punto e accapo. L'Inter è pronta a ripartire subito in campionato dopo aver archiviato la vittoria nel turno infrasettimanale con la Fiorentina di Stefano Pioli. Per i nerazzurri secondo match di fila tra le mura amiche, stavolta contro il Cagliari, reduce dallo 0-0 interno con la Sampdoria di mercoledì sera. Per proiettarci sui 90' del Meazza abbiamo intercettato in esclusiva per Fcinter1908.it l'ex allenatore dei sardi Massimo Rastelli: "Sono due squadre che ovviamente cercano punti e che stanno bene. L'Inter nell'ultima settimana ha fatto prestazioni molto convincenti, soprattutto quella con il Tottenham che sa un po' di svolta, ha dato ai nerazzurri una maggiore convinzione che poi si è vista nelle gare con Sampdoria e Fiorentina. Il Cagliari ha alternato prestazioni buone ad alcune meno buone, affronterà questa trasferta con il giusto entusiasmo perché contro la Sampdoria ha fatto un'ottima gara".
Crede che la squadra di Spalletti possa davvero arrivare ad insidiare la Juventus?
"Solo il tempo potrà dire se l'Inter, insieme al Napoli, potrà essere reale antagonista dei bianconeri. Qualcosa è cambiato nell'organico, ci sono tutti i presupposti per offrire un buon calcio, la squadra a volte ci riesce, a volte meno, ma i risultati di questo periodo aiuteranno ad avere una maggiore autostima. La squadra ha bisogno di crescere in personalità e di essere aiutata anche dal pubblico di San Siro, perché tutti sappiamo quanto possa essere difficile convincere un pubblico così ambizioso, magari pronto a fischiare dopo i primi errori".
Da allenatore, ma anche da ex attaccante, crede che l'apporto alla squadra di Mauro Icardi sia insufficiente?
"Ogni giocatore deve giocare sfruttando le sue caratteristiche migliori, poi con il tempo è normale che provi a migliorarsi anche in aspetti in cui è meno bravo. Penso che Spalletti stia cercando di aiutarlo ad essere più presente nella costruzione della manovra, questo è un processo di maturazione che avverrà senz'altro. Icardi è ancora giovane, ha grandissimi margini di miglioramento. Per ora l'importante è che spedisca in porta ogni palla che gli capita in area".
Si è discusso molto dopo Inter-Fiorentina del rigore concesso ai nerazzurri per il tocco di mano di Vitor Hugo. Che idea si è fatto?
"Il Var funziona e ha aiutato tantissime volte gli arbitri a fare la scelta giusta, ma naturalmente la perfezione non è di questo mondo. Qualche sbavatura c'è stata e ci sarà, ma se l'arbitro ha deciso di dare il rigore ha reputato che il tocco di mano ha cambiato la traiettoria della palla. La tecnologia aiuta, va sostenuta e sono contento che l'anno prossimo verrà adottata anche in Champions League".
A Cagliari ha avuto modo di accorgersi anche del talento di Nicolò Barella, seguito anche dall'Inter nelle ultime sessioni di mercato. E' pronto per il grande salto?
"Ha dimostrato grande continuità di rendimento. Negli ultimi due anni, tre con questo, si è imposto come titolare in una realtà come quella di Cagliari e merita grande attenzione. Sappiamo tutti che il salto da una squadra di provincia ad una big porta con sé un piccolo scotto da pagare, ma pian piano ci si rende conto del contesto in cui ci si trova. Le qualità di Nicolò verranno fuori senz'altro, credo sia destinato ad una grande squadra".
© RIPRODUZIONE RISERVATA