In casa Inter non c'è tempo per rifiatare: i nerazzurri, dopo l'esaltante passaggio del turno in Champions League, affrontano domani il Bologna in uno snodo cruciale per la corsa scudetto. Per l'occasione Fcinter1908 ha contattato Massimo Marazzina, doppio ex di giornata.


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ESCLUSIVA Marazzina: “Inter orgoglio italiano. Lautaro? Ma di che parliamo? Peccato per chi…”
L'Inter è pronta per tornare in campo dopo il passaggio del turno in Champions League.
Quando superi ostacoli così importanti come ha fatto l'Inter hai sì un grande dispendio di energia fisica, ma ti posso assicurare che non lo senti: quando vinci hai subito voglia di rigiocare, perchè hai entusiasmo, c'è un ambiente positivo. Sei stanco, hai consumato tante energie fisiche e mentali, ma aver superato il turno in Champions League ti dà uno slancio in più. Quando vinci non senti la fatica, è come andare con il pilota automatico.
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Dall'altra parte un Bologna che si sta confermando dopo l'ottima stagione scorsa.
Un ostacolo complicato per l'Inter: il Bologna credo che sia la sorpresa di questo campionato. Aveva ottenuto un piazzamento importante, ha cambiato allenatore: ripetersi, o addirittura migliorarsi, personalmente non ci avrei scommesso, e fortunatamente mi sono sbagliato. Il primo anno puoi fare un exploit, ma poi tutti ti aspettano al varco. Aver giocato la Champions League li ha portati a migliorare.
Bologna-Inter evoca brutti ricordi ai tifosi nerazzurri...
Serve un po' a tutti ricordare quanto successo, ma poi ogni partita ha una storia a sè. Speriamo di vedere una bella partita, sono due squadre che non fanno calcoli, hanno qualità. Non credo finirà in parità, entrambe vogliono vincere.
Marotta ha definito la partita contro il Bologna "la più importante della stagione": quanto potrà dire per il futuro dell'Inter?
In questo momento è una partita importante, il Napoli è lì, tutti i punti hanno un peso specifico importante. Sei vicino al traguardo, diventa difficile rimediare. Non sono mai riuscito a capire se sia meglio giocare prima o dopo: credo che le ultime giornate sia giusto che si giochino allo stesso orario, tutti dovrebbero giocare in contemporanea, come si faceva una volta.
Si parla tanto di Triplete: questa Inter può effettivamente andare fino in fondo in tutte le competizioni?
Alla fine il campo è il giudice. Ma se arrivo in fondo a tutte le competizioni, anche se poi non vinco, non credo che la mia annata si possa considerare fallimentare. L'Inter sta facendo qualcosa di incredibile, soprattutto in Europa per il calcio italiano, gli ha fatto riguadagnare quel rispetto che aveva perso. Questo deve essere visto anche da chi non è interista.
Da ex attaccante, come valuti le recenti prestazioni di Lautaro?
Peccato perchè adesso chi lo criticava non ha più niente da scrivere... Un attaccante va anche a periodi, è normale: ci sono infortuni, magari arrivi dall'estate dove hai giocato un Mondiale o una Copa America e hai bisogno di riposare. Cosa vuoi discutere? Stiamo parlando del nulla. Lautaro è uno che segna quasi sempre, non può farlo sempre: teniamocelo stretto.
Sempre parlando di attaccanti, chi si sta ritrovando in questo finale di stagione è Arnautovic.
Quando un attaccante non segna viene messo alla gogna. Arnautovic, nel momento cruciale della stagione, sta trovando il gol, e adesso che Thuram non c'è può prendersi la scena. Se continua a segnare nessuno si ricorda più i mesi di digiuno e le critiche. Adesso è con il morale alle stelle, e chissà che non faccia uno sgambetto anche alla sua ex squadra...
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