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In esclusiva per FCINTER1908.IT abbiamo contattato uno dei più grandi calciatori italiani di sempre che in tutta la sua carriera ha vestito sempre e solo un’unica maglia, a strisce nere e azzurre: Sandro Mazzola, lui che, con la “Grande Inter” di Angelo Moratti, ha scritto davvero la storia, coprendo di gloria eterna il passato del suo club. Mazzola era presente al Meazza, alla festa per la ‘prima’ di Thohir: noi lo abbiamo contattato per conoscere le sue prime impressioni sul neo presidente oltre che un pensiero personale sull’Inter attuale.
Buongiorno sig. Mazzola, la prima domanda è d’obbligo questa volta. Thohir: lo ha conosciuto, quali sono le prime sensazioni, le prime impressioni, sul neo presidente indonesiano? E’ riuscito a trattenersi con lui e può rivelarci qualche dettaglio o curiosità?
Guardate, in questo senso mi dispiace ma purtroppo, pur avendolo conosciuto di persona, non posso svelarvi molto: c’era un mucchio di gente, non c’è stato il tempo per discutere a lungo, sono riuscito solamente a scambiarci due battute. Posso dire comunque che la prima impressione è stata ottima, mi è sembrato molto molto simpatico.
Bene, e cosa pensa di questa iniziativa e della volontà di Thohir di legare il suo esordio a San Siro con la storia dell’Inter? Come ha vissuto lei personalmente questo giorno così particolare?
Devo dire che l’iniziativa è stata davvero bella, simpatica, molto simpatica, ed è piaciuta molto a tutti quanti. Noi ex giocatori eravamo molto emozionati, felici dell’invito che ci ha permesso di essere presenti a questa giornata. Sentire lo speaker invocare il nostro nome e fare il giro di campo per il pubblico una grande emozione. Una bella iniziativa da parte di Thohir.
E adesso che lo ha conosciuto, che pensiero si è fatto sul personaggio e sulle novità che potrà apportare all’Inter e al calcio italiano in generale?
Con esattezza non saprei, come detto prima mi sono trattenuto poco con lui, lo conosco ancora poco. Sicuramente però, penso che possa portare in Italia un’idea nuova di società di calcio, viene da un mondo diverso e per certi aspetti è più avanti rispetto a noi: in questo senso può apportare un grande cambiamento all’Inter e al calcio italiano, soprattutto grazie ad una visione differente e innovativa di società calcistica
Infine, le chiediamo un pensiero sull’Inter attuale: quale pensa sia il problema della squadra di Mazzarri, al secondo pareggio consecutivo e che da inizio novembre (0-3 a Udine) ha smesso di convincere, sprecando occasioni importanti per agguantare il terzo posto?
Secondo me l’Inter sta facendo un buon campionato, non sta andando male. Penso però che il problema dell’Inter stia in fase offensiva: con un Milito in condizione tanti passi falsi come questi pareggi sarebbero probabilmente diventati vittorie. Palacio è troppo solo là davanti, quindi o torna Milito in condizione o si compra una punta a gennaio. Il problema sta lì, serve una punta che aiuti Palacio e soprattutto l’Inter a vincere le partite. Quindi, o torna Milito o si compra una punta.
SI RINGRAZIA ALESSANDRO MAZZOLA PER LA GRANDE DISPONIBILITÀ E GENTILEZZA
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