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ESCLUSIVA Monzani: “Inter-giovani, ha spiegato tutto Crisetig. In 4 pronti al salto…”

Domenica non è solo il giorno di Juve–Inter. Domenica per i ragazzi della Primavera sarà un giorno molto speciale. Giorno di finale, di quelle che contano e nemmeno poco. Dopo aver eliminato il Marsiglia in semifinale, l’ Inter...

Sabine Bertagna

Domenica non è solo il giorno di Juve-Inter. Domenica per i ragazzi della Primavera sarà un giorno molto speciale. Giorno di finale, di quelle che contano e nemmeno poco. Dopo aver eliminato il Marsiglia in semifinale, l' Inter giovane incontrerà infatti il temuto Ajax. La competizione è la NextGen Series, ma il gioco che le squadre hanno espresso ha molto del calcio adulto che siamo abituati a vedere ogni domenica. Inter Channel non ha mollato i ragazzi per un attimo, raccontandoci dei loro progressi e facendoci gioire dei risultati raggiunti. A questo proposito abbiamo intervistato in esclusiva per Fcinter1908.it  Roberto Monzani, giornalista di Inter Channel, volto noto e bordocampista nella spedizione londinese.

Scoprendo alcuni degli ingredienti segreti di questa strepitosa Primavera...

Il Presidente che vola a Londra per seguire la finale della Primavera (aggiungiamo anche che cade nel giorno di Juventus-Inter e abbiamo detto tutto) é davvero una bella soddisfazione per i ragazzi della Primavera.

Come ha dichiarato Stramaccioni ai microfoni di Inter Channel il Presidente è sempre molto attento al lavoro che viene svolto con i ragazzi e alle partite della Primavera. E' certamente una bella soddisfazione per lui e per i dirigenti nerazzurri che hanno contribuito alla crescita di un movimento senza eguali in Italia e tra i migliori in Europa. La finale della NextGenSeries  è un traguardo importante che certifica proprio questo. Basti pensare che la sfidante è l’Ajax e cioè la rappresentante massima della scuola calcio olandese. Questa finale, come la qualificazione dei giovanissimi alla Nike Cup (massimo trofeo internazionale di categoria, ndr) la vittoria dell’Arco di Trento degli allievi nazionali di Mister Gatti (l’unico tecnico ad aver vinto la competizione per due volte di fila)  oltre alle tante partite in tutti i campi in cui i ragazzi dell’Inter lottano e onorano sempre al massimo la maglia, sono il segnale di un lavoro che sta portando ottimi frutti.L'Inter sta facendo il massimo che un club possa fare per i giovani. E lo fa abbinando (cosa non scontata) i risultati collettivi alla crescita individuale. Vincere e crescere. Stramaccioni, per esempio, sta interpretando molto bene questo tipo di obiettivo. Ci tiene a trasmetterlo ai suoi ragazzi e ne é la prova la dichiarazione di Crisetig dopo la partita con il Marsiglia. “Sono felice, amo e onoro questa maglia, l’amore per questi colori mi aiuta nei momenti difficili e mi fa trovare quell’energia, che arriva direttamente dal cuore”.

Quanto pesa l'apporto di Stramaccioni sui risultati di questa squadra?

Pesa tanto. Lo trovo personalmente bravissimo. Anche Pea era preparatissimo e molto bravo (infatti con il Sassuolo in B sta facendo un lavoro straordinario) e lo dico proprio perché si sappia che all’Inter lavora solo il top. Andrea è un allenatore completo e super preparato. Ha un palmares di vittorie nel settore giovanile incredibile nonostante abbia solo 35 anni. Uno staff di eccellenti professionisti, ben amalgamati tra di loro. Tatticamente è quasi maniacale. Prepara la partita senza tralasciare alcun dettaglio. Durante la partita con il Marsiglia insisteva sottolineando i punti deboli degli avversari (stop di destro perun mancino etc..) per incitare i suoi ragazzi a giocare la partita (quasi)perfetta.La Primavera dell'Inter è sempre compatta tra i ranghi e tatticamente è molto brava nel gestire la palla nella fase di transizione. Con due-tre passaggi, si può ribaltare il fronte e andare subito in porta.

Abbiamo visto Stramaccioni al 90' ancora in piedi a dare indicazioni...

Come ha poi successivamente dichiarato non voleva difendersi. Chiedeva ai suoi giocatori di rimanere alti. L'obiettivo per lui non è solo vincere ma farlo bene. E’ un uomo molto intelligente. E’ colto e cerca sempre di gestire al meglio la tensione del gruppo. E’ anche bravo a trasmettere ai ragazzi il messaggio ludico del calcio. Bisogna vivere l'attimo e goderselo. Sfruttare ogni singola occasione della vita e del campo. Non tutti un giorno diventeranno necessariamente dei campioni. La maglia nerazzurra è un onore e i ragazzi lo sanno.

Guardando i singoli giocatori ci sono secondo te degli elementi che sono già maturi per un'esperienza in prima squadra?

Come ha detto il ds Ausilio (il dirigente nerazzurro ne ha nominato soprattutto quattro: Bessa, Longo, Mbaye e Duncan.ndr) ci sono dei giocatori che hanno questo tipo di profilo. Bisogna comunque tenere conto che quando parliamo di prima squadra e settore giovanile stiamo parlando di due settori separati. La NextGen-Series avvicina questi due mondi per ritmo e dinamismo. Lo sottolineo perché nell’Eca (european clubs association, ndr) l’Inter è stata tra i promotori dell’iniziativa che, come ha confermato l’altro giorno ai nostri microfoni il dott. Paolillo, si ingrandirà dal prossimo anno e diventerà in seguito una competizione Uefa. Tra i primi abbiamo inteso l’importanza di mettere a confronto i migliori giovani di diversi paesi per accorciare il più possibile il divario che c’è tra il settore giovanile e il calcio dei grandi.

Stavamo parlando dei giocatori della Primavera già maturi per un'esperienza in prima squadra. Di Bessa e Longo personalmente mi ha stupito l'intesa. Mi stavi dicendo che loro sono già stati al seguito della prima squadra, giusto?

Si hanno fatto il ritiro la scorsa estate a Pinzolo con Di Gennaro (al tempo infortunato, ndr) Bianchetti e Natalino(poi in prestito al Verona,ndr). Stare con i grandi li può aiutare anche se, per quantoriguarda Bessa soprattutto, credo che sia migliorato tantissimo sotto la guida di Stramaccioni. Un giorno il mister mi disse in una intervista post-gara che il brasiliano alternava prestazioni da 8 a prestazioni insufficienti e che il suo obbiettivo era quello di dargli continuità. Gliel'ha data, questo dicono le partite. Continuità si, ma non da 6.5 in pagella ma da 7.5...

Come squadra abbiamo detto che c'é una buona compattezza, sui singoli possiamo spendere qualche parola in più? Tipo Alborno e Duncan...

Tutti ragazzi di grande prospettiva. Dal portiere che ha lottato a lungo contro la sfortuna, agli esterni (M'baye e Pecorini)che nascono centrocampisti e che sono stati adattati dal mister in quella zona del campo, i centrali di difesa e poi Duncan e Crisetig che al top della condizione sono i migliori 93' in quel ruolo per arrivare a Romanò e Livaja che stanno crescendo partita dopo partita.

Un giudizio su Adam Guidiala, visto che era in panchina con la Primavera. E' il nuovo Balotelli?

E' un allievo, è giovane e se devo essere sincero trovo che spesso i paragoni aiutino la comprensione del mondo delle giovanili ma finiscono per etichettare i ragazzi. Una cosa mai positiva. In bocca al lupo ad Adam, cresca tranquillo con la consapevolezza di essere in un club che i giovani li sa far crescere nel migliore dei modi e valorizzare.

Come coprirete l’evento aInter Channel?

Dopo una settimana vissuta con la squadra, con contributi esclusivi da Londra si chiuderà domenica con un lungo live nel pomeriggio a partire dalle ore 13. Nel pre partita, in studio, il direttore E. Caldara con Nagaja Beccalossi. Da Londra Alessandro Villa in telecronaca e io Roberto Monzani a bordocampo. Con Roberto Scarpini pronto, a fine match, a darci già i primi aggiornamenti su Inter Juventus da Torino. Seguiteci e Forza Inter!

RINGRAZIAMO ROBERTO MONZANI PER LA DISPONIBILITA'