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ESCLUSIVA Natalino: “MM? Ha lasciato un figlio. Ausilio gran lavoro. Oggi serve…”

Per strani destini della vita da qualche anno è stato costretto a lasciare il calcio professionistico. Dal canto suo non si è mai dato per vinto ma è tornato nell’ambiente aprendo una scuola calcio nella sua terra, la Calabria,...

Francesco Parrone

Per strani destini della vita da qualche anno è stato costretto a lasciare il calcio professionistico. Dal canto suo non si è mai dato per vinto ma è tornato nell'ambiente aprendo una scuola calcio nella sua terra, la Calabria, per insegnare ai ragazzi le virtù per raggiungere il sogno di poter esordire in Serie A o in ChampionsFelice Natalino tutto questo lo ha fatto con la maglia dell' Inter tra il 2010 e il 2011; per raccontare la sua nuova avventura e il momento attuale vissuto dalla squadra nerazzurra, l'ex difensore è intervenuto ai microfoni di FCINTER1908.IT

Tra poche ore l'Inter scenderà in campo per affrontare una Sampdoria in grande forma. I nerazzurri al contrario, attraversano un momento difficile a causa di polemiche societarie e gioco non entusiasmante. Da interista e da ex calciatore che hai vissuto dentro quest'ambiente, puoi dirci qual è l'ingrediente giusto per uscire d questa situazione? "Questa sera non si dovrà guardare nè la classifica, nè la situazione attaversata da Mazzarri. Bisognerà pensare al risultato e ad esprimere un bel gioco per poi ritrovare quella serenità che si aveva ad inizio campionato. Questo è l'obiettivo principale, dovranno lasciarsi alle spalle le situazione esterne e pensare al campo. La chiave giusta è questa...".

Sul presidente Moratti che conosci benissimo cosa puoi dirci. Sai cos'è l'Inter per lui, dare le dimissioni dalla carica di presidente onorario non è stato facile..."Ovviamente non è un passo facile questo. Lui ha dato tutto per questa società, ha vinto tutto, non è per niente facile. E' come lasciare un figlio, onestamente le motivazioni le può sapere solo lui, avrà avuto i suoi motivi. Tuttavia resterà sempre un grande tifoso e non mollerà la società, non è stata comunque una decisione facile questa, proprio per quello che ha dimostrato in questi anni da Presidente".

Adesso tu studi e ti occupi di settore giovanile e scuole calcio. Sei cresciuto praticamente nell'Inter, conosci l'ambiente benissimo, secondo te bisogna puntare seriamente sui nostri giovani?"Questo è poco ma sicuro. Soprattutto in questo periodo in cui il calcio italiano non è più al top come qualche anno fa, si dovrà tornare a puntare fortemente sui giovani del vivaio e sui talenti italiani in generale. L'obiettivo principale è quello di ripartire da qui un po' come hanno fatto in Spagna in questi anni".

Puscas e Bonazzoli li conosci. Secondo te sono pronti per la prima squadra? "Si, li ho visti giocare. Già da qualche anno stanno dimostrando di avere tanto valore e possono crescere tantissimo in quest'ambiente".

Non sei del tutto uscito dall'ambiente Inter. Senti ovviamente qualcuno..."Si si, sono sempre in stretto contatto con il direttore Piero Ausilio. E' stato lui a portarmi all'Inter, sta facendo un grandissimo lavoro in un ambiente che non è assolutamente semplice".

Hai esordito in prima squadra quando sulla panchina dell'Inter c'era Rafa Benitez. Anche lui adesso è contestato a Napoli..."Purtroppo in Italia si guardano solo i risultati. Prima veniva descritto come un grande allenatore, dopo l'eliminazione in Champions è stato duramente criticato. Bisogna lasciare lavorare i tecnici, non è mai positivo cambiare a metà stagione".

Per chiudere parlaci un po' di te e dei tuoi progetti. Sappiamo che stai lavorando molto con i ragazzini in una regione come la Calabria nella quale si vive con non poche difficoltà organizzative e strutturali a livello sportivo, ma non solo..."Si ho una mia scuola calcio che si chiama A.S.D Academy Lamezia (per contatti e info: academylamezia@gmail.com e su Facebook ASD ACADEMY LAMEZIA). Da noi vengono anche ragazzi di altre città vicine, questa è una società costituita da poco, i ragazzi vengono curati da me, c'è mio padre e altri collaboratori che mi aiutano. Sto anche studiano all'università, sono ancora giovane. Spero in futuro di tornare nell'ambiente, magari all'Inter, lo spero. Nel mio piccolo sto lavorando per far vivere un sogno a questi bambini, magari a farli arrivare dove sono arrivato io. Credo che questo sia possibile, io cerco di spronarli in questo senso, di dare una mano...".

Tra l'altro tu il 21 maggio del 2010 con la maglia della Primavera, un giorno prima della vittoria in Champions, hai vinto a Madrid un tornero contro il Bayern. Eri in quella squadra... "Si, era la finale Primavera della Champions. E' stata un'esperienza bellissima. Spero che in futuro qualche ragazzo di questa regione possa arrivare a giocare quelle partite...".

 

RINGRAZIAMO FELICE NATALINO PER LA GRANDE CORTESIA E DISPONIBILITA'

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