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ESCLUSIVA Palmeri: “Inter, Suning non vivacchi. Roma spartiacque. Conte? Per me è pentito”

Marco Macca

FCInter1908.it ha intervistato Tancredi Palmeri per fare il punto sulla stagione dell'Inter dopo la bella vittoria contro lo Spezia

L'Inter è tornata a fare paura. Dopo i timori estivi di una smobilitazione, grazie al lavoro di Marotta e Ausilio prima e di Inzaghi poi, i nerazzurri sono tornati ai vertici della classifica, dominando gli avversari e arricchendo il solco tracciato fino a maggio da Antonio Conte. Con la chicca (mica da poco) della ritrovata qualificazione agli ottavi di finale di Champions League dopo 10 anni di attesa. Il popolo interista sorride, perché vede un gioco piacevole, una mentalità vincente e un gruppo compatto come un sol uomo. FCInter1908.it ha fatto il punto sulla stagione nerazzurra con il giornalista e corrispondente di beIn Sports Tancredi Palmeri.

L'Inter ha vinto due partite importantissime contro Napoli e Shakhtar, ma in tanti temevano uno scivolone contro Venezia e/o Spezia. E, invece, sono arrivate tante conferme. Quanto pesa questo filotto in chiave campionato?

Pesa, perché l'Inter ha sempre avuto il vizio di andare bene con le piccole e fermarsi con le grandi. Sono rimasto un po' deluso dallo Spezia, che aveva giocato bene contro Milan e Juventus, invece a San Siro è venuto a giocare in maniera iper difensiva, rendendo la vita più facile all'Inter. Ma i nerazzurri hanno sempre fatto la partita, sempre padroni della gara.

L'Inter ora è tornata favorita per lo scudetto?

Per me la partita contro la Roma è uno spartiacque. Se l'Inter riuscisse a vincere a Roma, a quel punto cambierebbero le prospettive. Vorrebbe dire non solo 'ci sono anche io', ma anche 'non sono campione d'Italia solo sull'albo d'oro. I giallorossi arrivano alla partita come una bestia ferita, dopo aver perso a Bologna. Sarebbe stato meglio per l'Inter se Mourinho avesse vinto mercoledì. Possibile che si arrivi a lunedì con il Milan primo in classifica. Per il momento non c'è confronto: l'Inter è la squadra che gioca meglio in campionato. Non ha sbagliato una partita in Serie A. Ma è a -2: verrà il momento in cui giocherà male. E, se non ha ottenuto il massimo giocando meglio, saprà reggere la botta quando inevitabilmente giocherà peggio? E' un gioco divertente dire chi può essere favorito alla vittoria finale. Pensiamo se l'Atalanta vincesse a Napoli... Avere quattro squadre in cinque punti è clamoroso.

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