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ESCLUSIVA, Paventi: “Lucas sì ma non è prima scelta, la società  sta lavorando su…”

L’ Inter di Claudio Ranieri, dopo il disastroso inizio di campionato, prova a risalire la classifica, partita dopo partita. Per analizzare la stagione nerazzurra e la possibilità di intervenire sul mercato di gennaio, FCINTER1908.IT ha...

Simona Castellano

L' Inter di Claudio Ranieri, dopo il disastroso inizio di campionato, prova a risalire la classifica, partita dopo partita.Per analizzare la stagione nerazzurra e la possibilità di intervenire sul mercato di gennaio, FCINTER1908.IT ha intervistato in esclusiva il giornalista di Sky SportAndrea Paventi, che da anni segue la squadra nerazzurra.Partiamo dall'inizio di campionato dell'Inter che non è stato proprio brillante: quali sono state secondo te le principali cause?Secondo me c'è stato per prima cosa il cambio d'allenatore, un cambio di filosofia, di gioco, che ha portato l'Inter a calarsi in una realtà tattica completamente differente a cui non era abituata: era una squadra abituata a fare certe cose con gli allenatori che c'erano stati prima, da Mancini a Mourinho, allo stesso Leonardo, passando poi per Benitez; con Gasperini si è cercato di fare tatticamente un gioco differente e non c'è stato forse il tempo per attuare quelle novità che erano state proposte. La squadra non aveva gli elementi più adatti per fare il tipo di gioco che chiedeva Gasperini. Quest'allenatore si è trovato con un'Inter che doveva avere come unica cessione importante quella di Sneijder, invece poi è andato via Eto'o, sono cambiate le cose: ha cercato di adattare Sneijder ad una posizione che non si addice alle sue caratteristiche. Tutte queste cose e i risultati che non sono arrivati hanno portato la società a cambiare. Serviva comunque più tempo che alla fine non c'è stato.Attualmente quanto stanno pesando le assenze degli infortunati e, soprattutto, riuscirà a cambiare qualcosa quando rientreranno Maicon, Sneijder, Forlan?Assolutamente sì. A questi aggiungerei anche Lucio che è un giocatore dalle qualità immense. Io credo che in questo campionato con squadre che vanno molto molto forti come Juventus, Milan, non puoi "regalare" nulla agli avversari. All'Inter queste assenze sono pesate tanto e sono pesate anche a Ranieri che tante volte ha dovuto fare di necessità virtù, anche se il problema è un problema vecchio perché anche gli allenatori precedenti, come lo stesso Benitez, hanno dovuto fare i conti con numerosi infortuni. Indisponibili a parte, pesa secondo me proprio la difficoltà della squadra di ritrovare l'intensità che aveva una volta, quel carattere, quello spirito, che comunque i giocatori hanno ancora, ma quest'anno sono venuti fuori ad intermittenza.Ieri abbiamo visto come Ranieri ha dato fiducia a dei giovani nerazzurri: nel primo tempo Alvarez, nel secondo Obi e Castaignos. Quanto sono effettivamente maturi e pronti per questo calcio italiano e, soprattutto, è davvero arrivato il momento per giocatori come Stankovic, Milito, Cambiasso, di lasciare il posto a questa nuova generazione?Io non credo che sia arrivato il tempo di lasciare il posto a questa nuova generazione. Giocatori come Stankovic, Milito, Cambiasso rappresenteranno ancora per quest'anno l'ossatura della squadra e Ranieri farà molto affidamento a loro e alle loro qualità, perché è un allenatore che tende ad affidarsi allo zoccolo duro delle squadre. Detto questo, ci sarà anche bisogno di giovani, ma io non credo che questi ragazzi molto interessanti come Alvarez, Coutinho  possano prendere l'Inter per mano e risollevarla dalle difficoltà che sta attraversando. La cosa importante è che fanno parte della nuova filosofia della squadra nerazzurra che a gennaio sicuramente comprerà altri giovani con buone qualità. Allora si punterà su di loro, che si adatteranno al campionato italiano, matureranno e andranno a formare quella che sarà la nuova Inter, ma ci vorrà comunque un intreccio con il gruppo storico perché i giovani da soli non possono portare la squadra ai successi del passato. Sono comunque il primo passo verso un rinnovamento che avverrà sicuramente nei prossimi anni. Una cosa logica e naturale è ovviamente, per le squadre che hanno chiuso il ciclo o che lo stanno chiudendo, con il massimo rispetto per chi c'è ancora, quella di rinnovare l'organico.La società nerazzurra dovrà quindi intervenire sul mercato durante la sessione di gennaio e quali reparti necessitano di svecchiamento e maggiori cambiamenti?Qualcosa l'Inter l'ha già fatta a centrocampo e qualche altra cosa sicuramente verrà fatta perché quello è il reparto nevralgico, quello più importante nella squadra nerazzurra ed è quello che dovrà beneficiare dei cambiamenti su cui sta lavorando la società. Ci saranno probabilmente anche due interventi in difesa e forse qualcosa anche nel reparto offensivo che comunque è molto ricco: ci sono ancora Milito, Pazzini, Forlan che deve tornare, non dobbiamo dimenticare Coutinho che non è un attaccante classico, ma può inserirsi bene. Quindi i ritocchi ci saranno soprattutto in difesa e a centrocampo.Ultimamente alla squadra nerazzurra viene spesso accostato il nome di Lucas. Quante possibilità ha però l'Inter di portarlo effettivamente a Milano?Possibilità ce ne sono ovviamente però io non credo che sia il primo obiettivo. E' un giocatore che la società sta guardando, bisogna però far coincidere varie cose: qualità del giocatore e prezzo del cartellino.Ripeto, non credo che sia una priorità, ma se ci sarà l'opportunità di prenderlo al prezzo che stabilisce la società nerazzurra, allora potrebbe essere uno dei rinforzi.Per quanto riguarda invece Viviano, l'Inter dovrebbe tenerlo considerando anche la stagione altalenante di Julio Cesar oppure cederlo a titolo definitivo al Genoa, magari?Se l'Inter deciderà di puntare su Viviano sarà sicuramente un ottimo giocatore, ma l'Inter ha già un giocatore importante che è ovviamente Julio Cesar. Io ho la sensazione che Viviano non farà il secondo portiere quindi se rimarrà sarà per fare il titolare. Quindi se lui, dopo i sacrifici e le sofferenze di quest'anno, non avrà la certezza di essere titolare, andrà via tranquillamente.Infine, secondo te l'Inter è ancora in corsa per lo scudetto oppure bisogna ridimensionare gli obiettivi stagionali?No, ridimensionare no. In questa stagione l'Inter è arrivata tra le prime sedici d'Europa, quindi è giusto per una squadra che diciassette mesi e mezzo fa l'ha vinta fare un pensierino anche a questa competizione che è in testa, comunque, agli obiettivi stagionali al momento. In campionato c'è anche il terzo posto: sappiamo che lo scudetto può vincerlo solo una squadra, ma il terzo posto può fare comodo all'Inter che deve impegnarsi a raggiungerlo. Le squadre in testa alla classifica vanno molto veloci e in un campionato in cui c'è molta rivalità, bisognerebbe che ralentassero un po' anche loro.Se la squadra dovesse vincere tutte le partite di dicembre, quindi 7 vittorie in un mese, io credo si riproporrebbe anche per il campionato. Non è facile, ma se dovesse riuscirci, da gennaio bisognerà fare i conti anche con lei.RINGRAZIAMO ANDREA PAVENTI PER LA DISPONIBILITA' E LA CORTESIA.

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