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Passano i giorni, Appiano Gentile torna pian piano a ripopolarsi per iniziare a lavorare con decisione in vista della ripresa del campionato. Domenica sera l' Inter di Roberto Mancini affronterà in posticipo il Frosinone di Roberto Stellone, impegnato nella delicata lotta salvezza e in cerca del colpaccio al suo esordio al Meazza. Per capire che aria tira nel ritiro del club ospite, FCINTER1908.IT ha intervistato in esclusiva Paolo Sammarco, faro del centrocampo di Stellone.
- Archiviato il primo scorcio di campionato, a bocce ferme è tempo di bilanci. La Serie A è un palcoscenico importante quanto impegnativo e voi ce la state mettendo tutta per raggiungere la salvezza: quali sono le tue sensazioni sul percorso svolto fino a questo momento?
Siamo in linea con quello che dovevamo fare, nonostante un inizio di stagione negativo, con zero punti in quattro partite. Ci siamo ripresi, probabilmente abbiamo perso qualche punto per strada in maniera non meritata, ma siamo attaccati al carro delle squadre che devono salvarsi e siamo abbastanza fiduciosi.
- A 32 anni stai vivendo una nuova giovinezza, hai più volte ribadito di sentirti bene in questa squadra e darai tutto per portarla alla salvezza: ti senti di dire che finirai la carriera in questa squadra?
Sinceramente non lo so, il calcio è strano. Mai avrei pensato di venire al Frosinone se me lo avessero chiesto negli ultimi anni, ma sono contento della scelta che ho fatto. Speriamo di far bene in Serie A in questa stagione e poi vediamo come si evolvono le cose.
- Domenica trasferta delicata contro l'Inter, per molti tuoi compagni sarà la prima partita al Meazza. Gli hai detto qualcosa?
Non hanno bisogno delle mie parole. C'è tanta emozione, anche un pizzico di curiosità, per coloro che finora hanno visto San Siro da spettatori, ma questo deve spingerci ancora di più a far bene contro i nerazzurri.
- Quale sarà la strategia che adotterete per mettere in difficoltà l'Inter?
Sicuramente imposteremo una partita molto aggressiva, cercando di sfruttare magari qualche piccola imperfezione, sperando che l'Inter ne abbia qualcuna.
- Piovono da settimane critiche al gioco di Roberto Mancini, qual è il tuo pensiero su questa squadra che state studiando con attenzione in settimana?
Le critiche quando ci sono risultati positivi penso non siano un grande problema. Mancini sta facendo un grande lavoro, ha una squadra completamente nuova e in pochi si aspettavano di vederla prima in classifica fin da subito. E' molto forte, molto fisica, con dei giocatori che posssono decidere le partite in qualsiasi momento. Noi proveremo a rendergli la vita difficile.
- Potendo scegliere toglieresti qualcuno ai nerazzurri?
Toglierei sicuramente Icardi. Anche se sta avendo qualche difficoltà quest'anno, credo sia il terminale offensivo più pericoloso dell'Inter.
- Ci sarà qualche defezione nella vostra formazione, soprattutto in attacco: siete preoccupati?
La squadra è formata da 25 giocatori, tutti hanno voglia di mettersi in gioco. Mancherà Dionisi che per noi è un giocatore importante, ma chiunque scenderà in campo darà il massimo per questa maglia e sono sicuro faremo bene.
- A proposito di attaccanti, in rosa avete Samuele Longo, giovane forgiato nel vivaio dell'Inter. Quest'anno sta avendo qualche problema e non è riuscito finora ad emergere, cosa ti senti di dirgli?
Ha avuto qualche problema fisico che gli ha impedito di avere continuità quest'anno, ma è un gran giocatore e un grande lavoratore. L'unica cosa che posso dirgli è che deve continuare a lavorare come sta facendo, arriverà il suo momento perché ha delle qualità fisiche e tecniche importanti.
SI RINGRAZIA IL FROSINONE CALCIO PER LA GRANDISSIMA CORTESIA E DISPONIBILITA'
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