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ESCLUSIVA Serena: “Faraoni, che voglia! Alvarez non è Kakà  ma neanche questo. Ranieri…”

Francesco Parrone

La Redazione di FcInter1908.it, per analizzare il momento poco felice della squadra Nerazzurra e le imminenti sfide contro Cska Mosca e Fiorentina, ha contatatto un ex bomber che i tifosi dell’ Inter ricordano con affetto, Aldo Serena....

La Redazione di FcInter1908.it, per analizzare il momento poco felice della squadra Nerazzurra e le imminenti sfide contro Cska Mosca e Fiorentina, ha contatatto un ex bomber che i tifosi dell' Inter ricordano con affetto, Aldo Serena. Attualmente commentatore tv per le reti Mediaset e Premium Calcio, Serena ha detto la sua sulla situazione dell' Inter:

Signor Serena, questa sera ci sarà Inter-Cska Mosca partita non importantissima dato che i Nerazzurri sono già qualificati agli ottavi di Champions. Ranieri per questo motivo, potrà affidarsi a qualche giovane di talento, lei che formazione e che Inter si aspetta?

"Mi sembra che Ranieri voglia fare una formazione diversa e dare fiducia a qualche giovane, che potrà fare dunque un'esperienza importante in una partita che è sempre di Champions League. In questo modo si potrebbe fare anche un passettino in avanti alla ricerca di quel gioco che possa essere efficace nella fase difensiva ma anche di sostegno agli attaccanti".

Faraoni, molto probabilmente sarà in campo dal primo minuto, come l'ha visto nella partita contro l'Udinese di sabato scorso, che impressione le ha fatto?

"Mi ha fatto una buona impressione, con l'Udinese nella prima parte del primo tempo aveva toccato pochi palloni, poi gli ultimi 20 minuti li ha fatti facendo dei cross importanti, giocando con autorità e autorevolezza. Mi sembra che abbia doti, che abbia tanta voglia di arrivare...".

Su Ricky Alvarez invece cosa ci dice? Come mai ancora non si è 'ambientato' al calcio italiano?

"Io penso che il suo valore sicuramente sia superiore a quello che si è visto, lui deve rendersi conto della tipologia di calcio che si gioca in Italia. Deve essere più rapido nel dar via la palla e soprattutto, deve essere anche più bravo a trovare i palloni in verticale e per farlo deve avere il coraggio e fiducia in se stesso, cosa che forse in questo momento non ha. Sono convinto che sicuramente non è il nuovo Kakà, ma nello stesso tempo credo che non sia tutto da buttare".

Le difficoltà incontrate dall'Inter in questa stagione a cosa sono dovute? In Corso Vittorio Emanuele cosa dovranno modificare per tornare al vertice?

"In linea generale penso che l'Inter sia una squadra che deve essere modificata anche perchè alcuni giocatori solo molto avanti negli anni, tenendo ben presente che l'impegno e la buona volontà dei giocatori c'è sempre, ma giocare quando si deve ancora fare tutta la carriera è diverso rispetto a quando si ha 32-33 anni ".

Secondo lei dietro questa situazione poco confortante c'è anche la responsabilità del tecnico?

"In un momento come questo un allenatore fa anche fatica a costruire. Io penso che l'80% degli allenatori farebbe quello che sta facendo Ranieri, nel senso che cerca di gestire prima i 'senatori' e poi pian piano di inserire qualche giovane. Naturalmente in un contesto che non funziona bene, e che non ha quell'efficacia offensiva , alcuni giovani magari fanno più fatica e non mettono in campo le loro qualità. Io penso che alcuni di loro tipo Ranocchia e Obi sono giocatori che ci stanno e staranno benissimo nella rosa dell'Inter e potranno far bene anche nel futuro".

Sabato ci sarà un'altra partita importantissima per l'Inter, a San Siro arriva la Fiorentina. Cosa dovranno fare i Nerazzurri per riscattarsi?

"Le partite dell'Inter, vista la classifica sono tutte decisive da qui in avanti. L'Inter deve riuscire ad essere più equilibrata, più compatta difensivamente e cercare di essere come squadra più propensa ad aiutare gli attaccanti mettendoli nelle condizioni di far bene, quindi dare qualche pallone veloce a Pazzini e sugli esterni. Se gioca Zarate cercare di portarlo più spesso a dargli la palla a ridosso dell'area avversaria, per permettergli di andare nell'uno contro uno. Se gioca Milito cercare di essere più rapidi e immediati nel dar palla in verticale, non solo quando è in mezzo a tre difensori ed è ormai troppo tardi...".

 

SI RINGRAZIA ALDO SERENA PER LA CONSUETA CORDIALITA' E CORTESIA.

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