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ESCLUSIVA Stabile: “Alcione scelta giusta. Tornare all’Inter? Un sogno. In futuro…”

Fabio Alampi Redattore 

Il rendimento avuto in questi primi mesi della stagione ti ha permesso di ricevere la convocazione dall'Italia U20.

"La Nazionale per noi ragazzi è sempre una grandissima esperienza. Quelli del settore ci dicono che far parte delle Nazionali giovanili conta fino a un certo punto, nel senso: far parte del giro fin da piccolo non significa che poi farai sicuramente il calciatore. È anche vero che indossare questa maglia è una grandissima soddisfazione per ogni ragazzo, e che dia molto in termini di consapevolezza".

Restare nel giro ti permetterebbe di puntare anche al Mondiale U20 (che si giocherà in Cile a fine settembre del 2025, ndr)...

"Questo non si può sapere, dipenderà anche da me. Io sono concentrato per far bene qui all'Alcione, sono a disposizione del mister e della società che tanto mi hanno voluto: ho il dovere di ricambiare la fiducia che mi è stata data impegnandomi al massimo tutti i giorni".

In Nazionale hai rivisto vecchi compagni di squadra come Di Maggio e Berenbruch: che effetto vi ha fatto ritrovarvi al di fuori del contesto Inter?

"Ha fatto un po' strano, ne parlavo soprattutto con Berenbruch, eravamo in stanza insieme: negli ultimi 5-6 anni eravamo abituati a vederci tutti i giorni, e adesso ci siamo ritrovati con un sacco di cose da raccontarci. È stato molto bello. Anche con Di Maggio ci siamo sentiti tanto in questi mesi".

A proposito di Inter: senti ancora i tuoi ex compagni? Segui ancora la Primavera?

"Con il tempo da compagni di squadra siamo diventati amici. Quelli che sento di più su tutti sono Motta e Di Maggio, poi anche Esposito, anche se lui ha fatto un percorso diverso. Quando posso guardo spesso le loro partite: ad esempio, mentre stavo andando in Nazionale sul treno ho visto il derby Perugia-Ternana, poi spesso guardo la Primavera. Dopo le partite capita che ci confrontiamo".