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ESCLUSIVA Ze Elias: “Con Perisic Inter da titolo. Io, rovinato da…Ronaldo. Moratti…”

Riccardo Fusato

Arrivato in Italia, nel 1997 per 10 miliardi di lire, Zé Elias, sotto la guida di Gigi Simoni, ha conquistato una coppa Uefa con la maglia dell’Inter.  FcInter1908.it lo ha intervistato in esclusiva. Ecco le sue parole: Cosa ne pensi della...

Arrivato in Italia, nel 1997 per 10 miliardi di lire, Zé Elias, sotto la guida di Gigi Simoni, ha conquistato una coppa Uefa con la maglia dell’Inter.  FcInter1908.it lo ha intervistato in esclusiva. Ecco le sue parole:

Cosa ne pensi della nuova Inter di Mancini?Sta nascendo una squadra molto forte ed equilibrata in tutti i reparti. Ma innanzitutto sarà fondamentale che i giocatori credano in Mancini e capiscano in fretta le sue idee.

Con l’arrivo di Perisic, l’Inter potrà lottare per lo scudetto?Certamente. Il croato a mio avviso è uno di quei giocatori che può fare la differenza, soprattutto nei momenti di difficoltà

Che ne pensi di Mancini?Il mister ha l’esperienza giusta,soprattutto con le grandi squadre, anche perché essendo stato un grande giocatore, conosce perfettamente come ragionano i calciatori.

L’Inter ha un nuovo proprietario ormai da quasi due anni. Che ne pensi di Thohir?Secondo me all’inizio non aveva ben capito che cosa è l’Inter in realtà. Era un giovane presidente con tanto entusiasmo e poca esperienza. Ora sta imparando ed è diventato molto bravo anche a reggere la pressione mediatica che un club come quello nerazzurro comporta

Tu sei rimasto un tifoso interista? Che ricordi hai?Io sono, e ci tengo a sottolinearlo, un grande tifoso interista e sono estremamente legato ai quella maglia. Ricordi? Ne ho tanti ma quello che non dimenticherò mai è stato il primo incontro con Moratti e suo figlio nel suo ufficio. Mi hanno fatto sentire come a casa e li è sbocciato il mio amore per l’Inter. A livello di campo però, non posso dimenticare quella sera del marzo del 1998: andata di semifinale di coppa Uefa contro lo Spartak Mosca. Nel primo tempo faccio  l’assist per Ivan (Zamorano ndr) e a 1 minuto dalla fine segno il gol vittoria. Ma la cosa più importante è il rapporto che ho avuto con Moratti e con la sua famiglia. Io ho un orologio che lui mi ha regalato e una lettera che ancora adesso custodiscoChe dice: “Per Ze Elias con affetto Massimo Moratti”. Ancora oggi quando vedo le partite dell’Inter e inquadrano lui e la sua famiglia che esultano mi emoziono

Un aneddoto di quel periodo. Te lo ricordi?E’ stata un esperienza unica. L’unico mio rammarico è che sono arrivato all’Inter troppo giovane e ho perso un po’ la concentrazione, nel senso che non capivo veramente cosa era giocare per l’Inter, avevo 20 anni, ero giovane ed ero una scommessa in mezzo a tanti campioni. La prima stagione è andata benissimo, mentre il secondo anno mi ha un po’ rovinato il rapporto con Ronaldo. Il fatto che ero amico del più forte della squadra mi ha distratto e mi sono un po’ montato la testa. Sono stato ingenuo ma purtroppo ero molto giovane in un paese lontano da casa. Sono stati due anni bellissimi; il calcio è bello ma poi passa mentre la vitra prosegue ed è molto bello avere ancora amici e tenere rapporti con tanti. Mi sono sempre comportato bene con tutti e ho rispettato la maglia che è fondamentale"

SI RINGRAZIA ZE ELIAS PER LA GRANDE SIMPATIA