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ESCLUSIVA Zenga: “L’Inter non ha bisogno di Conte e Simeone. Gagliardini non mi sorprende”

Ai microfoni di FCIN1908.it, l'ex portiere nerazzurro ci racconta le proprie impressioni sulla gara dello Stadium ed elogia il Pioli

Daniele Vitiello

E' dall'altra parte del mondo, ma non perde mai occasione per gustarsi la sua Inter in TV. Walter Zenga fa il tifo da lontano per la Beneamata e ne segue le vicende da vero tifoso, continuando a cullare il sogno di sedersi un giorno sulla panchina nerazzurra. Lo abbiamo raggiunto telefonicamente negli Emirati Arabi per analizzare insieme a lui la partita di ieri sera: "A me l'Inter è piaciuta per personalità, per come è stata in campo. Molto meglio nel primo tempo rispetto alla ripresa, ma giocare in questa maniera in casa della Juventus rappresenta sicuramente un passo importante per il futuro. Non mi sarei mai aspettato la difesa a tre, pensavo che Pioli volesse insistere sullo stesso sistema che gli ha fruttato sette vittorie di fila. Quell'assetto ha penalizzato un po' Candreva, che non ha fatto un'ottima partita, ma tutto sommato ha funzionato, limitando l'attacco della Juventus, anche se nei primi minuti Dybala avrebbe potuto fare una doppietta e i nerazzurri sono stati tenuti in partita da Handanovic e dalla traversa. E' stata una partita di spessore quella dell'Inter, Pioli sta facendo un grande lavoro".

ARBITRAGGIO - "L'Inter e Pioli devono pensare a far bene le prossime partite con Empoli e Bologna, è importante vincerle entrambe per arrivare in posizione ottimale allo scontro diretto con la Roma. Se non mi danno un rigore del genere mi arrabbio, ma se me lo fischiano contro mi arrabbio lo stesso, soprattutto quello di Lichtsteiner. Il problema è relativo alla reazione che c'è stata alla fine. Quando perdi un giocatore per espulsione nei minuti finali e il tuo capitano fa quello che ha fatto Icardi, ti rendi conto che è lì che bisogna lavorare, soprattutto per il futuro, perché queste cose possono pesare. Pioli ha fatto bene ad esternare i suoi dubbi sull'arbitro, ma conoscendolo bene sono sicuro che una volta salito sul pullman si è già messo a pensare alle prossime partite".

TERZO POSTO - "L'Inter non ha Europa League, Champions League e nemmeno le semifinali di Tim Cup, che per le squadre impegnate non sono proprio una passeggiata. E' senza dubbio da primi quattro posti, ha un vantaggio da parte sua, se resta concentrata su quello che sa fare, ha grosse chance".

GAGLIARDINI - "Non mi ha sorpreso la sua personalità. Finalmente stiamo guardando un po' di più alle risorse del calcio italiano e questo fa bene alla Nazionale. Piuttosto che prendere stranieri che poi non ti danno quanto speri, meglio prendere ragazzi come Gagliardini. Spero che il gruppo cinese, ben consigliato da Pioli, possa guardare ancor di più al mercato italiano, provando a creare un nucleo di giovani per il futuro".

PIOLI - "L'Inter da giugno ad oggi ha cambiato tre allenatori. Se la società vuole dare continuità e vuole avere sicurezza per il futuro, a meno che non succeda qualcosa di spettacolarmente imprevedibile, deve confermare l'allenatore. A me sembra che Pioli stia dimostrando di meritare questa panchina e stia meritando un allungamento del contratto. Ad Appiano Gentile stanno lavorando benissimo, non mi sembra che in questo momento ci sia bisogno di pensare a gente come Conte o Simeone, anche perché entrambi hanno contratti belli tosti (sorride ndr). Lasciamo lavorare in pace Pioli".

MERCATO - "Non c'è bisogno di alcuna rivoluzione. La squadra deve essere adeguata con degli interventi mirati. La Juventus ieri sera ha messo in campo a partita in corso gente come Marchisio, Dani Alves e Rugani, tre giocatori di un certo spessore. Questa è l'attenzione che deve avere una società, non solo provare a prendere il giocatore di fantasia per accontentare la fantasia di qualcuno. L'Inter deve essere completata partendo da dietro, deve essere rinforzata e questo mi auguro farà Ausilio".

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