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Figo: “A Mosca non possiamo fallire. Io tecnico? Difficile. Eto’o? Scelta sua ma…”

Luis Figo, ospite ieri a Mosca per una delle tappe della Champions League sponsorizzata da Unicredit, al quotidiano russo Советский спорт, ha parlato dell’imminente sfida di martedì sera tra il Cska Mosca e l’Inter....

Francesco Parrone

Luis Figo, ospite ieri a Mosca per una delle tappe della Champions League sponsorizzata da Unicredit, al quotidiano russo Советский спорт, ha parlato dell'imminente sfida di martedì sera tra il Cska Mosca e l'Inter. FcInter1908.it, vi propone l'intervista in forma integrale: "Provo una sensazione incredibile, per me la Piazza Rossa, è uno dei luoghi più belli del mondo. Giocare contro le squadre russe è sempre difficile - dichiara Figo - e il CSKA Mosca, non fa eccezione. L'Inter in questo momento non è nelle migliori condizioni, soprattutto dopo le ultime tre sconfitte e l'esonero del tecnico Gasperini. Tuttavia so anche che il CSKA, sta attraversando un momento negativo per i tanti infortuni,in ogni caso veniamo a Mosca per vincere, dopo la sconfitta casalinga contro il Trabzonspor, non possiamo permetterci di perdere".

Prima e dopo l'esonero di Gasperini il portoghese era stato accostato alla panchina nerazzurra: "So che è stato fatto anche il mio nome per la panchina dell'Inter ma l'ipotesi non era facile da percorrere. Adesso comunque è arrivato il nuovo tecnico, speriamo di vivere situazioni migliori e di tornare alla vittoria".

Dall'Inter alla Russia è passato uno dei simboli in questi anni del club nerazzurro, Samuel Eto'o. Figo sulla sulla scelta del camerunense dichiara: “Amiamo il calcio per la sua imprevedibilità, ma il trasferimento di Eto'o è stata una sua decisione. Aveva un contratto con l’Inter ma il club ha deciso di lasciarlo andare. Queste sono le leggi del mercato. Ha deciso di trasferirsi e adesso è felice, anche i suoi ex compagni lo sono per lui. Questa è vera amicizia e spero per Eto'o che l’esperienza in Russia possa migliorarlo".

Si ritorna poi a circa dieci anni fà, quando il suo trasferimento dal Barça alReal Madrid  , due club rivali per eccellenza, diventò un caso politico. A Figo, viene chiesto se rifarebbe questa scelta, soprattutto adesso che i blaugrana sono il club più ambito del mondo: "Su questo non commento, ma dico che quando un club non apprezza quello che dai non ha senso restare. Ho giocato nel Barcelona per cinque anni e ho vinto tutto tranne la Champions League. Al Real inoltre, mi era stato offerto un contratto migliore, e sono riuscito a guadagnare più prestigio vincendo più titoli. Al Barcellona non hanno mai apprezzato quello che ho dato".

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Poi rivela: "Nel 2005, prima di approdare all'Inter, ebbi l'opportunità di venire a giocare qui a Mosca ma non accettai perchè volevo ancora mettermi in discussione in un club più importante e giocare la Champions League, i russi mi offrirono tanti soldi ma il denaro non è tutto".

Infine da dirigente nerazzurro, qual è attualmente, ritorna sulla sfida di martedì sera in Champions League tra Cska e Inter: " Penso che il CSKA attualmente sia messo meglio in classifica rispetto a noi, ha un punto, e noi non siamo stati in grado di fare neanche questo. A Mosca, sicuramente abbiamo bisogno di ottenere un risultato positivo. Altrimenti ci ritroveremo in serie difficoltà. Il Cska ha ottimi giocatori,  so che i leader della squadra sono il giapponese  Keisuke Honda e Igor Akinfeev, ora infortunato. Ma avete ancora Vagner Love, un calciatore della Costa d'Avorio e il serbo Zoran Tosic, per non dimenticare i giocatori russi. Un altro vantaggio che hanno è quello di aver iniziato prima di noi il campionato nazionale e per questo motivo hanno una condizione fisica migliore della nostra".

Il portiere Welliton Akinfeev è infortunato a causa di uno scontro simile a quello avvenuto tra Lucio e Stekelenburg della Roma. A Figo viene chiesto di commentare l'accaduto: "Sono incidenti che capitano nel calcio, fa parte del gioco. Anche io ho subito molti infortuni durante la mia carriera e non mi sono mai lamentato. Succede,credetemi. Lucio non voleva provocare lesioni al portiere avversario. Per quanto riguarda l'episodio di Akinfeev, semplicemente non l'ho visto, quindi non posso parlarne".