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ESCLUSIVA Lerner: “InterSpac, Suning non ha affatto chiuso. Se arrivasse Pif…”

Marco Macca

Bonolis ha detto che il progetto Interspac si è fermato. E' davvero così?

Mi risulta che sia fermo, ma nel senso che è in corso da parte di Carlo Cottarelli una verifica dei numeri, che si può fare solo con una società di consulenza, per verificare quali quote e quante quote sia realistico chiedere al tifoso e per arrivare poi a un determinato numero di azionisti per una determinata offerta. C'è dello scetticismo, ma anche del rispetto nei confronti del progetto da parte di chi oggi gestisce la società. Mi risulta che contatti ce ne siano stati e che alle dichiarazioni ufficiali di Marotta, che ci ha dato sostanzialmente una pacca sulla spalla senza crederci tanto, corrisponda invece una volontà cinese comunque di andare a vedere. Certo, se loro vogliono liberarsi in fretta dell'Inter, di un'operazione come Interspac non gliene può fregare di meno. Ma se, invece, fossero 'costretti' a rimanere ancora per qualsiasi ragione, una sponda che parte dal basso potrebbe rappresentare un utile esperimento sociale e culturale.

Vi aspettate che Suning vi ascolti nonostante le recenti parole di Zhang?

Non sono un portavoce di Interspac, sono un semplice socio. Non ho le competenze per gestire questi rapporti. Ma ho fiducia in Cottarelli. Non mi pare che abbiamo gettato la spugna, anche perché abbiamo creato un'alta aspettativa. Il numero di persone che mi chiede come fare per versare la quota e altro è sempre crescente. Le quote verranno versate nel momento in cui ci sarà un accordo sensato con la proprietà. Ma l'aspettativa che si è creata è davvero grande. Credo che questo esempio, che noi abbiamo preso dal modello Bayern Monaco, potrebbe essere seguito anche da altre squadre.

Che tempi dobbiamo aspettarci per la presentazione del business plan alla proprietà? Cottarelli ha parlato di novembre/dicembre...

Confermo, mi risulta che fosse quello il tempo necessario per ottenere i risultati dalla società di consulenza incaricata.

Preoccupato dalla situazione societaria?

Certo che sono preoccupato. Da giornalista, seguo con molto interesse la svolta della politica cinese. Hanno avviato una campagna di contenimento dei super emolumenti ai manager, di taglio alle attività finanziarie legate all'economia reale. C'è una svolta nella politica economica e sociale molto interessante in Cina. Ahimé, tutta improntata al totalitarismo e imposta dall'alto con metodi brutali. Il messaggio che hanno lanciato a Suning, di austerità e rientro, nasce da questo grande progetto, che porta addirittura a vietare i videogiochi ai minorenni con l'unica eccezione di un giornale a settimana. E' tutto un rimodellamento sociale. Noi siamo un minuscolo e lontano ingranaggio di questa grande storia, figuriamoci cosa ci metterebbero a dire: 'Signor Zhang, cos'è quella squadra di Milano? Lasciala'.

Le piace la prospettiva dell'acquisto dell'Inter da parte del fondo PIF?

Dal punto di vista dei diritti umani e dei totalitarismi, se possibile, andiamo un po' peggio. Tutto questo mi porta a pensare che potremmo passare da una proprietà indonesiana a una cinese e a un'altra saudita. Non ho niente con l'internazionalismo: io stesso sono stato apolide fino all'età di 30 anni. Nulla contro le proprietà straniere. Ma, se sono posizioni strumentali mordi e fuggi, meglio ancorare il futuro di una società così popolare e amata a un progetto di azionariato popolare radicato nel suo territorio. Altrimenti, si rischia di prendere delle belle sberle. Di fronte alla prospettiva saudita, mi pare che l'alternativa Interspac vada perseguita fino in fondo.

Dunque, di fronte ai tanti milioni eventuali di PIF, possiamo rispondere che Interspac avrebbe tutto un altro significato...

Sì, anche perché questa storia dei milioni credo che inevitabilmente incontro a un taglio. Nessuno pensa che un calciatore debba guadagnare poco, ma il sistema drogato non può reggere a lungo con le quote attuali. Il ridimensionamento anche dei compensi sia nell'ordine naturale del prossimo futuro. Il che rende ancor più fattibile un progetto di azionariato popolare.

Il sogno del 2022, quindi? Seconda stella con Interspac in società?

Sarebbe un bel finale. Possiamo sognare e sperarci.

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