Nelle sue vene scorre il sangue del miglior calciatore di tutti i tempi, del quale porta non solo il cognome, ma anche il nome. Diego Maradona Jr ha inoltre ereditato dal papà l'amore passionale per la città di Napoli e per la squadra che domani arriva al Meazza da prima in classifica.
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ESCLUSIVA Maradona Jr: “Inter-Napoli? Temo due nerazzurri. Spalletti, Insigne e Lozano…”
Le parole del figlio del più grande calciatore di tutti i tempi a proposito della sfida in programma domani al Meazza e non solo
Del match con l'Inter e di altri aspetti abbiamo parlato con lui in esclusiva per Fcinter1908.it: "Anche se il Napoli dovesse vincere, non taglierebbe l'Inter fuori dallo scudetto. Siamo a novembre, è davvero troppo presto. E' anche vero che forse per la prima volta nella storia recente è l'Inter ad arrivare alla gara con la pressione di dover vincere e non gli azzurri, che anche pareggiando manterrebbero i nerazzurri a 7 punti. In ogni caso, credo che il Napoli debba arrivare al Meazza con l'intenzione di fare la partita, perché speculando sul pareggio prima o poi un gol dall'Inter lo prendi. Sono fiducioso perché la squadra ha acquisito una maturità mai avuta negli ultimi anni ed è merito di Spalletti".
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Spalletti è riuscito ad incidere molto sulla testa e sul modo di giocare di questa squadra, nonostante sia arrivato da pochi mesi. Ha trovato l'ambiente ideale per provare a portare a casa finalmente lo scudetto?
"E' un allenatore forte, preparato, di alto profilo. Tanti dimenticano che ha vinto allo Zenit, dove invece Mancini è arrivato quinto. A Roma ha fatto benissimo, così come a Milano, considerando quello che aveva a disposizione. Il Napoli è forse la squadra più completa tra quelle che ha avuto a disposizione, perché ha una rosa profonda e con le giuste caratteristiche. E' sicuramente la sua grande occasione per per vincere lo scudetto".
C'è un giocatore dell'Inter che temi più di altri per domani?
"L'anno scorso avrei risposto sicuramente Lukaku. Quest'anno la forza dell'Inter è molto più nel collettivo, anche se l'occhio di riguardo lo terrei per Lautaro. E' forte, di altissimo livello e rinnovargli il contratto è stato un grande colpo. Ha personalità e qualità, nonostante sia ancora così giovane. Attenzione anche a Brozovic, sappiamo quanto sia importante per il gioco dei nerazzurri".
Cosa cambia nel modo di attaccare del Napoli con l'assenza di Politano?
"L'assenza che più peserà in campo l'avrà l'Inter e sarà quella di De Vrij. E' lui il vero perno della difesa, a me piace tantissimo. Il Napoli senza Politano perde sicuramente qualità, ma acquista in dinamismo e profondità con Lozano, che se ha spazio per lanciarsi è difficile da prendere ed è abituato a fare gol. Potrei aspettarmi anche Elmas".
A proposito di Lozano, come hai accolto le parole degli ultimi giorni?
"Quella frase è parte di un discorso più ampio. Ha chiarito che sta bene a Napoli ed è felice di giocare in questa squadra, ma che in futuro magari lontano si vede altrove quando il suo ciclo sarà finito. All'inizio l'ho presa male, poi l'ho riascoltata e non credo l'abbia detto con malizia. Detto questo, qui ci ha giocato per anni mio padre, per cui credo che Lozano possa restare anche tutta la carriera. Lui oggi al Napoli fa la panchina, per cui se vuole andare al Real Madrid deve cambiare qualcosa".
Dove vedi Insigne l'anno prossimo? L'Inter osserva con attenzione gli sviluppi sul rinnovo.
"E credo non sia l'unica squadra. Non me ne voglia nessuno, ma Lorenzo oggi è l'italiano con più qualità. Ci sono fuoriclasse come Barella o Jorginho, ma lui è speciale perché anche quando gioca male vede cose che altri non vedono. Mi auguro possa restare perché so bene quanto tiene alla città e alla maglia, vorrei vederlo qui fino a fine carriera. Noi tifosi siamo legati a lui. Spero che la società possa avere la giusta considerazione nei suoi confronti".
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