In esclusiva per FcInter1908.it abbiamo contattato Vincenzo Morabito, noto agente Fifa e volto della trasmissione sportiva di Mediaset, Controcampo. Con lui abbiamo fatto una scorpacciata di calcio, parlando soprattutto del futuro dell'Inter e di altre importanti squadre della Serie A:
esclusive
Morabito a FcInter1908.it: “Inter, via in 3-4 e Sanchez più di Tevez. Milan su Fabregas”
In esclusiva per FcInter1908.it abbiamo contattato Vincenzo Morabito, noto agente Fifa e volto della trasmissione sportiva di Mediaset, Controcampo. Con lui abbiamo fatto una scorpacciata di calcio, parlando soprattutto del futuro dell’Inter...
Salve Dottor Morabito, iniziamo parlando del campionato. Secondo lei cosa ha avuto in più quest'anno il Milan rispetto all'Inter?
"Il Milan sicuramente ha meritato la vittoria, anche perchè è rimasto sempre in testa superando al meglio quelle pause che naturalmente ci sono durante la stagione e quindi non ha mostrato punti deboli"
"L'Inter invece ha pagato un po' la stanchezza e poi l'appagatezza dopo una stagione come quella trionfale dello scorso anno. Poi indubbiamente c'è stato il cambio di allenatore, che ha influito tantissimo. Diciamo che Benitez non è riuscito ad entrare nella testa dei giocatori anche perchè era difficile sostituire un certo Josè Mourinho. Noi sappiamo benissimo quali sono le caratteristiche di Josè, che è sempre stato comunque un uomo spogliatoio. Ha un rapporto molto stretto con i suoi giocatori, quindi questo ha chiaramente provocato una partenza stentata dei nerazzurri, poi sai che quando sei dietro e devi recuperare punti prima o poi paghi. L'Inter si è trovata in un momento dove si è giocata Campionato e Champions nell'arco di pochi giorni e purtroppo ha fallito. Il derby di ritorno ha determinato infine la fuga definitiva del Milan. Comunque penso che i tifosi dell'Inter debbano essere alla fine tutto sommato soddisfatti, hanno conquistato la Supercoppa Italia, il Mondiale per Club e adesso si accingono a giocare la finale di Tim Cup. Per me è una stagione da sette. Poi onestamente pensare che l'Inter potesse ripetere così subito la stagione dello scorso anno era impossibile. Altre cause sono state anche i tanti infortuni e le tante partite giocate con tutti quei ragazzi giovani. L'Inter ha pagato un po' tutto questo".
Secondo lei, come mai tutti gli infortuni si sono verificati nella prima parte della stagione, quando sulla panchina nerazzurra c'era Benitez?
"Ma le cause potrebbero essere mentali e anche i metodi di preparazione diversi. Devo essere sincero, io non ero molto favorevole all'arrivo di Benitez, avrei preferito altro, anche perchè poi quando era al Liverpool ha speso tantissimo e non ha vinto molto anzi...".
Sul futuro di Leonardo quindi cosa ci dice, lo vede ancora sulla panchina dell'Inter? Il presidente Moratti in settimana ha confermato la permanenza del brasiliano...
"Io credo assolutamente di si, anche perchè lo merita. Ha sbagliato poco e poi noi sappiamo benissimo che conta molto la preparazione estiva, quindi diamogli tempo e la possibilità di lavorare sul gruppo. Lui fin dall'inizio ha dimostrato grande personalità, grande equilibrio e lo ritengo veramente la persona giusta per poter continuare a guidare l'Inter. Ora sarà la società che dovrà costruire un gruppo, che poi il prossimo anno potrà partire alla pari con il Milan per giocarsi il campionato già dalla prima girornata".
Leonardo darà delle direttive per il mercato estivo o sarà la società a prendere le decisioni in merito?
"Ma si, sicuramente Leonardo ha voce in capitolo anche per quanto riguarda la scelta degli uomini. Lui era già molto ascoltato ai tempi del Milan su questo, anche perchè è un allenatore che ha una grossa conoscenza del calcio internazionale. Da questo punto di vista è una risorsa per Branca e Ausilio che comunque poi insieme troveranno i giocatori adatti".
Molti dicono che l'Inter abbia bisogno di essere rifondata, lei cosa pensa?
"Penso che non ci sia il bisogno di fare una rivoluzione, sicuramente potremmo assistere magari alla partenza di 3-4 elementi e all'arrivo di altri".
Ci faccia dei nomi
"Io credo innanzitutto che ci sia qualche giocatore che dovrebbe trovare una sistemazione da qualche altra parte".
Ci mette anche Muntari tra questi giocatori?
"Si, confermo. Muntari torna perchè devo dire che non c'è stato un atteggiamento molto chiaro da parte del Sunderland ,gli inglesi non si sono comportati bene nei confronti dell'Inter. Quindi quando ritornerà, il ghanese dovrà trovare sicuramente una sistemazione. Poi anche la posizione di Thiago Motta, Santon e Pandev non è chiara. Soprattutto quest'ultimo, penso sia un oggetto estraneo da quello che un po' è il modulo dell'Inter".
Sulle voci di Maicon in Turchia?
"Beh, Maicon è un giocatore che sicuramente quest'anno non ha ripetuto le stagioni precedenti ed è anche vero che la sua situazione a livello contrattuale facilita eventuali partenze"
In entrata invece? Girano molti nomi intorno all'Inter. Pastore, Tevez, Sanchez...
"Io sono d'accordo con Piero Ausilio quando dice che per l'Inter in questo momento è più funzionale, più utile e più valido Sneijder ad esempio che Pastore. L'argentino, è un giocatore che ancora deve imparare ad essere continuo e meno narciso. Sneijder invece lo vedo sicuramente molto più pronto, soprattutto è un giocatore importante quindi l'inter su questo non può sbagliare".
"Tevez e Sanchez, sono entrambi molto forti ma hanno delle valutazioni francamente elevate. Forse ci potrebbe essere più la possibilità di arrivare al cileno, magari inserendo nella trattativa dei giocatori. L'Inter ha dei giovani molto molto validi, non dimentichiamo i vari Alibec, Obi, Santon, Caldirola, quindi l'Udinese potrebbe essere interessata a fare qualche scambio. Anche lo stesso Mariga, un altro giocatore che l'Inter ha acquistato e pagato tanti soldi a suo tempo e che secondo me è abbastanza sacrificato in panchina. Quindi io penso sia più facile arrivare a Sanchez che a Tevez. L'argentino è un giocatore che ha dei costi molto alti. Ti dirò una cosa, io invece fossi nell'Inter, farei un bel pensierino su Robben del Bayern Monaco perchè secondo me è un calciatore importante e di grande professionalità che potrebbe dare molto".
Su Robben però si parla di un disturbo del Milan...
"Ma sai, son tutte situazioni che poi son chiare perchè Robben è più funzionale al progetto dell'Inter rispetto a quello del Milan. Galliani, ha detto anche ieri che cerca una mezz'ala, un centrocampista sinistro, quindi non un esterno. L'olandese invece è un esterno di attacco che secondo me in avanti potrebbe fare veramente bene. Io per esempio vedrei ottimamente una situazione con Robben,Pazzini ed Eto'o con un'Inter spettacolare e con grosse potenzialità offensive".
Bene, invece parlando di calciomercato in generale, cosa ci dice su Milan,Juve, Roma e Lazio?
"Conte sarà il nuovo allenatore della Juventus e questa scelta mi trova perfettamente d'accordo. E' un allenatore che comunque ha grande personalità, capace e conosce benissimo il mondo juventino. Forse quello che è mancato un po' a Delneri che secondo me ha fallito perchè la Juventus è una realtà molto complessa dove è difficile gestire alcune situazioni. Per quanto riguarda il Milan, mi sembra che si sia portato a casa due giocatori come Taiwo e Mexes , atleti di buon livello. Poi partirà Pirlo e arriverà un centrocampista. Qui credo che in casa rossonera stiano cercando di strappare a tutti i costi Fabregas all'Arsenal ma questo francamente sarà difficile perchè ha una quotazione altissima e poi sappiamo che quando andiamo a prendere giocatori dall'Inghilterra è quasi impossibile farlo"
Per le squadre della capitale che futuro vede?
"Per la Roma, mi sembra chiaro che ci sia una situazione totalmente diversa rispetto a quella che si era prospettata all'inizio dell'anno. Cioè, siamo di fronte all'arrivo di una gestione che è un ibrido praticamente, perchè ci sarà la presenza di Unicredit e ci sarà la presenza di questi americani che però non vengono sicuramente a portare soldi per il mercato ma per mettere in salvo le casse della società. La Roma è molto appesantita dai debiti e poi dovranno risistemare la rosa di una squadra che comunque è formata da molti giocatori anziani con grossi ingaggi. Non è un compito semplice e la scelta di Sabatini, secondo me, testimonia il fatto che la Roma probabilmente ripercorrerà quella che è stata diciamo la gestione di Lotito del 2004 con la Lazio, una gestione che punterà alla scoperta di qualche giovane di belle speranze. Anche sul discorso degli allenatori erano partiti da Mourinho e Ancelotti, adesso invece sto leggendo tutt'altro. La situazione non farà piacere alla piazza giallorossa che già sognava addirittura nomi di giocatori importanti tipo Drogba,Pastore ecc ecc.. Ci saranno delle sorprese ma credo più negative che positive".
Per chiudere parliamo della Lazio invece...
"Ma anche qui siamo alle solite. Nel senso che la Lazio, alla fine chiuderà il campionato probabilmente al quinto posto perchè all'Udinese basta un punto per arrivare quarta. Però ecco, devo dire che alla fine la stagione per i biancocelesti è stata positiva e la società potrebbe costruire un futuro migliore se ci fosse programmazione. Invece leggo dei nomi che non mi entusiasmano proprio per niente. La Lazio deve cercare di acquistare 2-3 elementi di grande spessore".
Facciamo dei nomi?
"Io per l'attacco punterei su Cissè e Gilardino, cioè giocatori che comunque mi garantiscono anche tanti goal. Poi bisogna rinforzare anche difesa e centrocampo. Si parla di questo Cana del Galatasaray ,ma penso sarebbe anche utile uno come Palombo che probabilemtne andrà via da Genova".
In porta Muslera invece le da fiducia?
"La situazione di Muslera è una situazione che si trascina da molto tempo con questo rinnovo di contratto che non arriva mai. Io fossi nella Lazio cercherei di trovare magari un portiere italiano di più affidabilità. A me piacciono molto Sorrentino e Storari però in prospettiva il più forte di tutti è sicuramente Viviano che è in comproprietà tra Inter e Bologna. Chissà magari tra i due litiganti il terzo gode, lui ha voglia di giocare da titolare all'Inter ma c'è un certo Julio Cesar che non dà spazio, il Bologna tiene duro perciò un terzo club tipo la Lazio potrebbe inserirsi".
L'ultima domanda sul futuro di Zarate?
"Zarate si deve dare una regolata perchè è un giocatore che ha mezzi tecnici straordinari però si fa notare di più per le cose che combina fuori dal campo. La società non ha nessuna colpa nei confronti dell'argentino perchè si è sempre comportata bene. Il giocatore oltretutto quest'anno è stato tra quelli più impiegati da Reja, quindi non è neanche vero che c'è un brutto rapporto con l'allenatore. Io credo che debba trovare più concentrazione e magari evitare i consigli del suo entourage".
RINGRAZIAMO VINCENZO MORABITO PER LA DISPONIBILITA'
La riproduzione, anche parziale, dell'articolo è consentita solo previa citazione della fonteFcInter1908.it. I trasgressori saranno segnalati a norma di legge.
© RIPRODUZIONE RISERVATA