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“Occhio al Sud America”: André Carrillo, “la culebra” ballerà  in Portogallo

Lorenzo Roca

Nona puntata del nostro viaggio alla scoperta dei giovani talenti della Coppa America 2011. Questa volta è il turno di scoprire il peruviano André Carrillo. STORIA Nato il 14 giugno 1991 a Lima, a 13 anni entra nella scuola calcio per giovani...

Nona puntata del nostro viaggio alla scoperta dei giovani talenti della Coppa America 2011. Questa volta è il turno di scoprire il peruviano André Carrillo.

STORIA Nato il 14 giugno 1991 a Lima, a 13 anni entra nella scuola calcio per giovani Esther Grande de Bentin, a 16 viene arruolato dall’Alianza Lima, la squadra peruviana con maggior storia e tradizione. Gioca nelle giovanili del club per due anni, poi passa in Prima squadra dove sforna buone prestazioni (nel 2009 viene eletto Giocatore rivelazione dell’anno in Perù), venendo così convocato per i Mondiali sudamericani Under 20 che si disputano proprio nel suo Paese. Il torneo non è buono per la sua compagine, che viene eliminata nel girone iniziale, ma Carrillo ne esce a testa alta, dando prova delle sue qualità. Molti club europei cominciano ad annotarsi il suo nome sul taccuino, alla fine è lo Sporting Lisbona che lo mette sotto contratto il 5 maggio 2011, acquistando l’85% del cartellino per un milione di euro.

CARATTERISTICHE La Culebra (nome della danza con cui festeggia i suoi gol, ndr) è una classica seconda punta ma può giocare anche come trequartista. Molto versatile, svaria su tutto il fronte d’attacco, è veloce, potente e fa del dribbling in velocità la sua arma migliore. Quando parte, fronte alla porta, diventa un pessimo cliente ed è difficilmente arrestabile. Possiede un ottimo fiuto del gol. Ambidestro, in Perù lo chiamano il “nuovo Farfàn”, forse potenzialmente è più forte del giocatore dello Schalke 04. A noi ricorda per movenze e caratteristiche l’ex giocatore colombiano del Parma Faustino Asprilla. 

FUTURO Come detto in precedenza, molte squadre europee erano sulle tracce di Carrillo. In primis la Lazio, che sembrava vicinissima all’acquisto del giocatore a metà aprile quando Lotito aveva quasi annunciato il suo arrivo per 2,5 milioni di euro, dopo che l’Alianza Lima aveva rifiutato l’offerta del Groningen (1,3 milioni). Invece lo Sporting ha bruciato la concorrenza facendogli firmare un quadriennale. Il costo del suo cartellino si è già quadruplicato, attendiamo con curiosità di vederlo nel prossimo campionato lusitano oltre che in questa Coppa America.