Seconda puntata del nostro viaggio alla scoperta dei giovani talenti della Coppa America 2011. Sotto la lente il cileno Arturo VidalSTORIA Arturo Vidal nasce a Santiago del Cile il 22 maggio 1987, calcisticamente la sua formazione avviene nel Colo-Colo, team cittadino, con il quale esordisce nel 2005. Nell’anno seguente diventa titolare e nel 2007 autentico leader della squadra. Le sue prestazioni attirano l’attenzione del Bayer Leverkusen che lo acquista per 8,2 milioni di euro, una delle cifre più alte spese per un giocatore cileno. Anche in Germania Vidal non tarda a far brillare la sua stella, divenendo un autentico punto di forza delle aspirine. Il quotidiano tedesco Express dice di lui: “Un leader assoluto, gran lottatore, poche ammonizioni e sempre un sorriso malizioso sul volto: Arturo Vidal, è il miglior giocatore del Bayer”. In Germania il suo soprannome è Kleiner Krieger (piccolo guerriero), in patria invece è conosciuto come Celia Punk, nomignolo affibiatogli dagli amici dopo che si presentò a un allenamento con un’acconciatura molto simile a quella della compianta cantante cubana di salsa Celia Cruz. Dopo aver fatto meraviglie con la Selezione Under 20 cilena (nell’edizione 2007 giocata in Paraguay fu addirittura capocannoniere del torneo) è diventato un punto fermo della Nazionale maggiore. In Cile è idolatrato come una stella della pop music, anche per le sue apparizioni in serie tv, ed è considerato il miglior talento calcistico in attività del Paese.CARATTERISTICHE Giocatore di duttilità straordinaria, è il jolly di centrocampo, e non solo, per eccellenza. In grado di ricoprire tutti i ruoli, tranne quello di portiere (forse), per tale motivo è difficile catalogarlo in uno scenario tattico predefinito. La posizione in cui dà il meglio di sé però è quella di interno di centrocampo. Completo, dotato di ottima tecnica e di grande temperamento, abbina la garra dell’interditore al tocco di palla della scuola sudamericana. Cercando una somiglianza calcistica, può essere accostato a Esteban Cambiasso grazie anche alla sua grande propensione agli inserimenti in zona gol. La sua quadriennale esperienza in Germania lo ha fatto crescere molto a livello tattico e ora è pronto per fare il definitivo salto di qualità.FUTURO Molti club europei hanno messo gli occhi su di lui, l’Inter è stata vicina a lui quando si è fatto il nome di Bielsa per la panchina, che lo ha allenato per tre anni in Nazionale. Il Bayer Leverkusen ha recentemente escluso la vendita a una squadra connazionale. In giugno ha rifiutato un’offerta del Bayern Monaco di 10 milioni di euro. In Italia Napoli e Juventus lo seguono molto da vicino, il club di De Laurentiis pare aver messo sul piatto 12 milioni di euro, che potrebbero convincere il club renano a privarsi della sua stella. Soldi ben spesi, Vidal è una garanzia.
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“Occhio al Sud America”: Arturo Vidal, un tuttofare di lusso
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