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“Occhio al Sud America”: Yohandry Orozco, il piccolo mago dei Caraibi

Lorenzo Roca

Ottava puntata del nostro viaggio alla scoperta dei giovani talenti della Coppa America 2011. Sotto la lente il venezuelano Yohandry Orozco. STORIA Nato il 19 marzo 1991, Orozco muove i primi passi nella squadra locale del Beracasa, dove percorre...

Ottava puntata del nostro viaggio alla scoperta dei giovani talenti della Coppa America 2011. Sotto la lente il venezuelano Yohandry Orozco.STORIA Nato il 19 marzo 1991, Orozco muove i primi passi nella squadra locale del Beracasa, dove percorre tutta la trafila delle giovanili. L’Unión Atlético Maracaibo lo nota e lo tessera immediatamente con un contratto quadriennale e, all’età di 16 anni, fa il suo debutto contro il Deportivo Anzoátegui. Lino Alonso, selezionatore delle Nazionali minori del Venezuela lo nota in occasione di un quadrangolare nel 2009 a Maracaibo delle Nazionali vinotinte, «È un autentico fenomeno» dice di Orozco. E lo porta con sé in Egitto per i Mondiali Under 20, dove Orozco impressiona non poco segnando 3 reti. Nello stesso anno passa allo Zulia FC, altra squadra della sua città natale. La sua stagione d’oro è quella 2010-2011, Orozco è l’autentico leader del centrocampo e realizza ben 8 reti. A fine gennaio 2011 firma col Wolfsburg che se lo aggiudica per poco più di mezzo milione di euro. Con la squadra della Volkswagen firma un contratto quadriennale e dopo Arango (Borussia M’Gladbach) e Rincòn (Amburgo), diventa il terzo giocatore venezuelano a mettere piede in Bundesliga. Sempre nel gennaio 2011 partecipa al Campionato sudamericano Under 20 in Perù e, proprio contro i padroni di casa, segna un gol memorabile che viene paragonato addirittura al famoso gol di Maradona ai Mondiali di Messico 1986 contro l’Inghilterra (video allegato).CARATTERISTICHE Giocatore fisicamente minuto (1,64 cm), il suo ruolo ideale è quello di trequartista ma può giocare anche più indietro a centrocampo. Mancino naturale, possiede una grandissima tecnica di base e ottima visione di gioco che ne fa anche un assistman molto efficace. Piacevolissimo da vedere, si fa valere anche in fase difensiva e di interdizione. Ancora acerbo forse per le grandi platee internazionali, ricorda soprattutto per caratteristiche fisiche il nerazzurro Coutinho, rispetto al quale però è più veloce. Orozco ha grandi margini di miglioramento e, messo nelle sapienti mani di Magath, la Bundesliga può diventare un’ottima palestra verso un radioso futuro.FUTURO Arrivato a gennaio al Wolfsburg, Orozco non ha ancora avuto occasione di mettersi in luce. Il club tedesco ha bruciato la concorrenza di Sampdoria e Bologna, che erano sulle sue tracce. Possibile che il team sassone lo possa cedere in prestito, magari a qualche squadra di medio-bassa classifica del Belpaese. La sua valutazione è attorno al milione di euro.