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ESCLUSIVA Orsi: “Inter, questo è Brozovic. Cancelo? 38 mln sono tanti. Triplete? Le basi con Mancini”

Daniele Vitiello

L'ex vice di Mancini, Nando Orsi, ha parlato ai microfoni di Fcinter1908.it

Inter-Juventus è quasi alle porte e nell'ambiente nerazzurro cresce l'attesa per il match che potrebbe decidere la stagione. La squadra di Luciano Spalletti continua a lavorare ad Appiano Gentile in attesa di ricevere i bianconeri, a loro volta pronti a sbarcare a Milano con il coltello tra i denti per giocarsi le ultime chance scudetto. Per parlare della partita, abbiamo raggiunto in esclusiva per Fcinter1908.it l'ex portiere Nando Orsi, allenatore in seconda di Roberto Mancini nella prima esperienza all'Inter.

- Salve Nando, quale fra le due squadre arriva meglio al derby d'Italia?

"E' una partita che per entrambe arriva nel momento sbagliato. L'Inter viene da una vittoria un po' così col Chievo, la Juventus da una sconfitta, ma i bianconeri non mollano mai e nelle partite decisive vengono sempre fuori. I nerazzurri hanno una chance importante, perché si avvicinerebbero al loro obiettivo sicuramente e con la Champions ci sarebbe la possibilità di programmare la stagione in maniera diversa. Non so chi arriva meglio, ma entrambe hanno dei problemi in questo momento e vedremo chi sarà più brava a superarli o nasconderli".

- Il calendario sembra penalizzare l'Inter tra le tre squadre che si contendono i due posti validi per l'ingresso alla zona Champions League, alle spalle di Juventus e Napoli. Quanto può incidere questo fattore?

"L'Inter affronterà Juventus e Lazio che sono due squadre che hanno ancora molto da chiedere al campionato, paradossalmente forse sarebbe meglio affrontare i bianconeri in trasferta e la Lazio in casa. In questo momento è importante la condizione fisica e anche mentale, il campionato è ancora aperto in tutte le sfaccettature. Non so se l'Inter ce la può fare, ma dico lo stesso anche di Lazio e Roma. Chi la spunterà andrà applaudito perché avrà tenuto fino alla fine e non sarà poco".

- Spalletti affiderà nuovamente le chiavi del centrocampo a Marcelo Brozovic, un calciatore totalmente diverso rispetto agli scorsi mesi. L'ha sorpresa l'exploit del croato?

"Le qualità di Brozovic le conoscevamo, la differenza è che ora sta tirando fuori il carattere e questo è importante. Non è per me una sorpresa, i giocatori di qualità devono solo aspettare il momento in cui riescono a tirare fuori la grinta giusta. All'Inter un giocatore come lui serviva come il pane, Spalletti lo ha cercato per un po' di tempo e alla fine è riuscito a trovarlo".

- Tra le note positive dell'Inter c'è anche Joao Cancelo, il cui riscatto però ammonterebbe a circa 38 milioni di euro, considerando anche gli eventuali 25 che il Valencia restituirebbe per la conferma di Kondgobia. Spenderebbe quella cifra per lasciarlo a Milano?

"A me piace molto Cancelo perché si è imposto molto bene. Spalletti è un maestro ed è stato bravo ad insegnargli la fase difensiva, all'Inter un terzino del genere serve tantissimo. Lui è bravo a far bene in tutte e due le fasi, ha segnato il primo gol, ma 38 milioni sono tanti. Con la squadra in Champions sarebbe sicuramente più facile andare a riscattarlo, altrimenti un po' più problematico".

- Inter-Juventus riporta ovviamente anche alle polemiche legate a Calciopoli. Lei, da vice di Mancini in quegli anni, che idea si è fatto?

"E' stata un'annata particolare. Quello comunque fu un campionato di assestamento per la squadra che mise le basi che le hanno permesso poi di vincere il Triplete qualche anno dopo con Mourinho e di questo sono sicuramente contento".