ESCLUSIVA Paganin: “Viti? Ecco all’Inter dove lo vedrei. Barella? Per essere capitano…”

Martedì sera, l'Inter era attesa al Bernabeu contro il Real Madrid da quello che in molti hanno definito un esame di laurea. Al di là del risultato, per lei il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto?

Per me è mezzo pieno. Mi è piaciuto l'atteggiamento della squadra, la personalità, il piglio, le soluzioni tattiche. Poi, tra le due squadre c'è ancora differenza. Se dobbiamo pensare al Real Madrid come una delle potenziali vincitrici della Champions League, tutti sono d'accordo, mentre per l'Inter non è ancora possibile. I nerazzurri sono scesi in campo per vedere a che punto era il percorso iniziato due anni fa e quanto gap c'è con le grandi d'Europa. Ci sono dei passaggi intermedi da fare, non si passa dal vincere il campionato al vincere subito la Champions. Ma la squadra è nella giusta direzione per continuare a crescere.

Fossi un giocatore dell'Inter, agli ottavi preferiresti affrontare una big per vedere a che punto sei e continuare a crescere, oppure meglio giocarsela direttamente ai quarti di finale, affrontando magari il Lille agli ottavi?

Io preferirei trovare una delle meno accreditate, dentro ci metto anche il Manchester United. Sarebbe fondamentale passare il turno, per giocarsela fra le 8 più forti d'Europa. Abbiamo visto che, per esempio, l'Atalanta contro il PSG è quasi riuscita a passare il turno l'anno scorso. Per me è molto importante il momento in cui si affrontano le squadre. Liverpool e Bayern non sono alla portata, io preferirei fare un ulteriore passaggio, poi a quarti si vedrà eventualmente.