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ESCLUSIVA Paganin: “Viti? Ecco all’Inter dove lo vedrei. Barella? Per essere capitano…”

Marco Macca

Se in Europa qualche difficoltà è venuta fuori, in Italia l'Inter ha mostrato una forza impressionante nell'ultima partita contro la Roma. E' tornata la favorita nella corsa scudetto?

E' favorita, perché ha già vinto. Ha scalzato il dominio della Juventus, e questo dà consapevolezza. Tolto il risultato contro il Real Madrid, nelle ultime 11 l'Inter ne ha vinte 9, pareggiandone 2. Ha già fatto un percorso molto importante. Prima della sosta, ci sono tutte partite alla portata. Sarà molto importante arrivare davanti a tutti al termine del girone d'andata, così sarebbero le altre a dover gestire la pressione. L'Inter ha perso solo contro la Lazio, in una partita strana. Per il resto, anche negli scontri diretti, l'Inter avrebbe potuto vincere sempre. I nerazzurri hanno dimostrato di essere una squadra difficile da battere, e questo aumenta la consapevolezza. Sta venendo fuori il fatto nelle ultime stagioni e l'aver vinto è stato molto importante. E Inzaghi sta facendo un gran lavoro.

A questo proposito, quanto ti piace il lavoro fin qui svolto da Inzaghi?

L'Inter si è ritrovata da un momento all'altro senza Lukaku, Hakimi ed Eriksen. Sostituire giocatori così importanti non era facile. Ma sulla destra è arrivato un buon giocatore come Dumfries, davanti Dzeko sta facendo benissimo. Calhanoglu, poi, sta dando il suo contributo. Magari in costruzione fa più fatica di Eriksen, ma gioca più vicino alla porta. Delle soluzioni si sono trovate. Il lavoro di Inzaghi è importante: ha sfruttato la mentalità data da Conte, dando poi più libertà in campo ai giocatori. La squadra va a recuperare palla più alta e ha trovato la quadra, un equilibrio importante in entrambe le fasi. Crea tantissimo, è la terza squadra in Europa per gol segnati: questo significa che la squadra sta lavorando benissimo.

Quanto è difficile affrontare una partita come quella contro il Cagliari dopo una sconfitta come quella di Madrid?

E' il destino delle grandi squadre, è la parte difficile del dover vestire una maglia così importante. Ogni partita è un esame, un obiettivo da raggiungere. Se vuoi vincere lo scudetto, devi vincere anche contro il Cagliari. Le energie nervose vanno reindirizzate nella gara di campionato immediatamente. Nel percorso di crescita ci sono partite come quella di domenica sera in cui hai tutte le pressioni addosso e devi saperle gestire.

A proposito di ciclo, sembrano certi i rinnovi di Marotta e Ausilio nel corpo dirigenziale e di Brozovic e Inzaghi in rosa. Quanto sono importanti queste notizie per la competitività futura dell'Inter?

Sono fondamentali. Diventa indispensabile tracciare una linea guida. I risultati stanno arrivando anche grazie alla continuità di questi ultimi anni. Giusto continuare così. Chi è arrivato ha fatto molto bene. Il percorso è buono in vista di un avvicinamento ai grandi club europei. Per ora c'è ancora distanza, anche perché le altre hanno risorse maggiori. Ma con pazienza ci si può riuscire, la strada è quella giusta.

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