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Nessuna sorpresa, nulla di trascendentale. Anzi un atto dovuto, utile a corroborare una nuova spinta alla ricerca di risorse economiche che obiettivamente erano state piuttosto scarne dopo che il governo cinese aveva bloccato gli investimenti all’estero a Suning.
Serviva un nuovo impulso che desse il via ad una nuova era e dopo tutte le analisi del caso è finalmente siamo entrati finalmente nella fase due.
Il confronto tra la nuova proprietà ed il Presidente Marotta è costante e le decisioni sono il frutto di un confronto quotidiano.
In un articolo pubblicato proprio da FCInter1908.it si anticipavano i tempi di questi cambiamenti che sono stati puntualmente rispettati. Poi quello che i tifosi non sanno che nella struttura aziendale diverse figure sono cambiate in questi mesi ma non tali da guadagnarsi titoli di giornale ma non per questo importanti.
Perché ciò che conta oggi è la sfida con la Juve che arriva in una settimana complicata dalle assenze da una parte e dall’altra con un turno infrasettimanale di Champions dove entrambe non hanno offerto una grande prova.
L’Inter, tuttavia, arriva da 5 vittorie consecutive e da un percorso netto in cleen sheet in Champions. Cosa non da poco.
Il presente si chiama Juventus, una sfida da giocare al meglio anche per non perdere terreno da chi sta davanti. Bisogna sfruttare al massimo il fattore campo, stringendo i denti in un momento dove dal punto di vista fisico stiamo facendo un po’ fatica. La squadra tra Roma e Young Boys ha messo in risalto carattere e una resilienza d’acciaio, mostrando quello spirito che era un po’ mancato in avvio di stagione. Ed è proprio da qui che bisogna ripartire per non offrire il fianco a errori individuali o ripartenze isolate.
Come nel derby, anche in questa circostanza Inzaghi ha avuto un giorno in meno per preparare la partita rispetto all’avversario perché impegnato in trasferta Champions in settimana. Giusto ricordarlo agli smemorati.
I ragazzi di Inzaghi si giocheranno parecchio in questo filotto di 7 partite in 22 giorni condito da assenze pesanti. Carlos Augusto rientrerà presumibilmente col Verona dopo la sosta, nel ruolo siamo abbastanza scoperti. Ccco perchè non è da escludere che si guardi alla Primavera, in attesa del mercato di gennaio dove qualcosa potrebbe anche succedere.
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