Altro giro, altra corsa. L'Inter è chiamata a mettersi subito alle spalle la sconfitta quasi indolore con il Real Madrid, perché torna il campionato e non c'è margine d'errore. I nerazzurri ospitano domani sera il Cagliari dell'ex Walter Mazzarri, penultimo in classifica, ma reduce da quattro pareggi, sintomo di una ritrovata solidità. Impegno da non sottovalutare, del quale abbiamo parlato con Massimo Rastelli, ex allenatore dei sardi e grande amico di Simone Inzaghi. Queste le sue parole nell'intervista concessa ai microfoni di Fcinter1908.it.
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ESCLUSIVA Rastelli: “Inter, Barella giusto capitano. Inzaghi? Anche gli scettici…”
Le parole dell'ex allenatore del Cagliari ed ex compagno di squadra del tecnico nerazzurro nell'intervista per Fcinter1908.it
Mister, Inter-Cagliari è così scontata come suggerisce la classifica?
"Assolutamente no. All'interno di questa partita possono esserci tante insidie: dalla possibilità che l'Inter la sottovaluti, alla stanchezza accumulata nei tanti impegni delle ultime settimane. Il Cagliari nell'ultimo mese ha ritrovato solidità, concede poco e nelle ultime due gare ha mostrato quella cattiveria agonistica che fino a poco fa faceva più fatica ad avere".
Le due squadre hanno possibilità concrete di poter giungere ai loro obiettivi stagionali?
"Senza dubbio. Inzaghi ha fatto un grandissimo lavoro all'Inter, sfruttando al massimo il potenziale della squadra. Le ha dato più leggerezza e libertà, pur mantenendo la mentalità della passata stagione. Il Cagliari ha un organico sicuramente da mezza classifica, quantomeno da salvezza tranquilla, nonostante le difficoltà riscontrate fino a questo momento".
Tra lei e Inzaghi c'è un rapporto che nasce da lontano. Nel '98 è stato proprio lei a servirgli l'assist per il primo gol in Serie A con la maglia del Piacenza...
"Siamo molto amici e c'è grande stima. Abbiamo fatto una stagione straordinaria insieme, lui da debuttante dimostrò subito un grande fiuto del gol, proprio come il fratello. Per caratteristiche ci trovavamo benissimo, aveva capacità concretizzare i miei cross e valorizzava il lavoro che facevo. Grazie a quell'annata riuscì a fare il grandissimo salto approdando alla Lazio, per questo ricorda sempre con grande piacere ciò che riuscimmo a fare a Piacenza".
Si aspettava potesse incidere così tanto e in poco tempo all'Inter?
"Quello che sta facendo è sotto gli occhi di tutti. Ha fatto benissimo alla Lazio e in pochissimo tempo ha messo la firma su questo gruppo. Molti erano scettici, considerando le cessioni importanti di questa estate, ma l'Inter con gli innesti giusti e con il lavoro di Simone sta dimostrando di non aver ridimensionato per nulla il progetto. Lotterà per lo scudetto fino alla fine".
Inter-Cagliari è anche la partita di Nicolò Barella, talento che lei ha avuto modo di lanciare proprio in Sardegna. Prima ci si chiedeva se fosse da Inter, ora invece se possa diventarne il capitano.
"Il suo carattere, la sua grinta, sono anche la sua forza. Soprattutto nei primi anni, capitava prendesse diversi gialli evitabili per la sua irruenza. Gli eccessi, come quello di martedì col Real Madrid, vanno limati, ma sicuramente quanto accaduto gli servirà da lezione. Ha dimostrato in pochissime gare di poter stare a certi livelli, di indossare con disinvoltura una maglia gloriosa come quella dell'Inter, per cui ha tutto sicuramente per diventare il prossimo capitano nerazzurro".
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