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Seconda punta de "Il Tackle di Ciccio", la rubrica di FCInter1908.it nata in collaborazione con Francesco Colonnese, ex difensore dell'Inter tra il 1997 e il 2000 con 80 presenze e 2 gol con la maglia nerazzurra, rimasto sempre nel cuore di tutti gli interisti per l'amore dimostrato verso i colori nerazzurri.
Argomento principale, ovviamente, quanto accaduto ieri sera all'Olimpico tra Roma e Inter. Un 2-2 che riscatta solo parzialmente i nerazzurri dalla sconfitta subita a Wembley contro il Tottenham in Champions League. "Ma io comunque ho visto un'Inter positiva", dice Colonnese, che aggiunge: "Ha disputato una gara tutto sommato attenta, cercando di fare la partita e di vincere su un campo con facile come l'Olimpico e contro una una Roma che, nonostante le tante assenze, si è mostrata molto agguerrita e ha tenuto testa ai nerazzurri".
Come giudica il risultato di Roma?
Alla fine può essere considerato giusto, anche se non nascondo un po' di rammarico perché sul 2-1 per l'Inter senza quell'errore di Brozovic la partita poteva essere portata a casa, magari trovando il 3-1 in contropiede.
TOP - Come si fa a non dire Icardi: viene sempre criticato, ma lui c'è sempre quando c'è da fare gol. Ieri ci sono stati un sacco di cross da calcio d'angolo bassi, il primo che è arrivato all'altezza giusta lui l'ha messo in porta. Ci sono stati altri che hanno giocato bene, come Handanovic, ma lui è sempre decisivo, fa la differenza.
FLOP - Dico Perisic e Brozovic, anche se il discorso da fare per loro due è un po' diverso. Ivan è ormai sottotono da settimane, in quel ruolo ci sono molte alternative e anche ieri non è stato positivo. Brozovic, invece, è un giocatore fondamentale per l'Inter, perché è unico nella rosa nerazzurra per le caratteristiche che ha. Ieri, però, è stato decisivo in negativo: nell'episodio del rigore per la Roma il suo fallo di mano è stata una vera leggerezza a 20' dalla fine e ha inciso sul risultato, perché l'Inter poteva portare a casa la partita. Ieri poi non ha giocato come al solito, perché Di Francesco è stato molto bravo a chiuderlo nel momento in cui doveva impostare il gioco con il pressing di Zaniolo.
Non possiamo non chiederle un parere sulle decisioni arbitrali, che hanno sollevato in queste ore furiose polemiche...
Di certo quello per la Roma era rigore, nettissimo. L'arbitro ha sbagliato sicuramente, ma bisognerebbe andare avanti. Anche perché c'è stato anche un altro errore, di cui si parla molto meno: era rigore quello su Zaniolo, ma anche quello su Icardi. Certo, dando il penalty alla Roma a inizio partita poteva cambiare tutto, ma anche dandolo ai nerazzurri a pochi minuti dalla fine.
In settimana si è parlato molto delle parole del padre di Lautaro Martinez, con la successiva risposta di Luciano Spalletti. Qual è la sua posizione sulla vicenda?
Il padre di Lautaro ha sbagliato, i genitori devono fare i genitori e non devono intromettersi nelle vicende dei figli. Le scelte degli allenatori vanno rispettate, anche gente come Baggio, Del Piero e Totti è stata in panchina. Anche perché penso che Lautaro, che è un ragazzo valido, sappia già di suo cosa è meglio fare. Bisogna continuare a lavorare e farsi trovare sempre pronti quando l'allenatore ti chiama in causa. I genitori facciano i genitori, non gli allenatori.
Nei giorni scorsi hanno fatto discutere molto anche le parole di Ivan Perisic, che non ha affatto nascosto la sua voglia di provare una nuova esperienza...
Secondo me di fronte a queste parole bisogna cercare di andare avanti e provare a fare finta di nulla, anche perché non si può mai sapere fino in fondo il perché di certe parole. Alla fine della stagione mancano ancora sei mesi, l'Inter è attesa da un ciclo di partite importantissime ed è inutile far polemica.
Anche perché venerdì c'è la Juve...
E l'Inter non avrà nulla da perdere. Si sa, la Juventus è la squadra che deve vincere lo Scudetto, ha vinto 13 partite su 14. Ma i nerazzurri dovranno fare la loro partita con coraggio e personalità, perché hanno dimostrato di saper giocare a calcio. Tutti dovranno rimanere concentrati, perché queste partite possono cambiare tanto a livello caratteriale e si giocano anche da questo punto di vista.
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