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Roberto Torti, giornalista e scrittore, in arte Settore, in pratica il blogger interista più cliccato e seguito del web si è sbilanciato in esclusiva per Fcinter1908.it sugli argomenti caldi del momento. Perchè nonostante la calma apparente dettata dalla pausa per le nazionali il clima si sta surriscaldando in vista del derby. Ad agitarlo le polemiche rossonere, la squalifica di Ibra e la consapevolezza che oltre a puntare decisi verso la vetta ci toccherà non sottovalutare chi ci insegue. Ecco il Settore-pensiero su un campionato ancora apertissimo. Con una preghiera a Leo...
All'apice dell'entusiasmo (colpaccio bavarese, capitombolo rossonero in terra sicula e vittoria di misura sul lecce) ecco che arriva lo stop per le nazionali. 17 i convocati dell'Inter (- Ranocchia che proprio in queste ore sta rientrando). Fatti i dovuti scongiuri pensi che questa pausa possa incidere negativamente sulla cavalcata nerazzurra in campionato? O al contrario servirà per affilare le lame e gettarsi nella battaglia del 2 aprile ancora più determinati?
Le pause per le Nazionali per noi non sono mai pause. Anzi, qualche volta sono fonte di stress. Anche per gli stessi tifosi: c'è sempre paura che arrivi la notizia del pestone alla caviglia o del solito stiramento del bicipite femorale, un classico. Del resto non farei il cambio con la situazione opposta: voglio dire, cosa ce ne faremmo di una bella rosa di scarsoni che nessuna nazionale convoca mai e si ritemprano durante la pausa?
Le polemiche rossonere si sono riaccese proprio questa settimana, proprio prima del derby. Le immagini che vorrebbero provare che il gol di Ibra era regolare (dopo aver inutilmente tentato di rendere irregolare quello di Pazzini) suonano come una precisa e per niente velata richiesta di risarcimento. In poche parole venerdì si decide del ricorso sulla squalifica di Ibra. Che cosa ne pensi della battaglia mediatica innescata e soprattutto che giudizio definitivo ti aspetti su Ibra?
Perdonami il paragone quasi doloroso: è come nei famosi nastri di Facchetti e Bergamo in cui la parola "Collina" si capiva benissimo chi la diceva, ma comunque si voleva far passare il contrario. Tutti sentiamo lo stesso file audio, tutti vediamo i filmati di Ibra e Pazzini rallentati e da diecimila angolazioni diverse: eppure c'è chi si ostina a manipolare l'evidenza, a dire che sono due azioni uguali uguali. Ci sono modi anche meno clamorosamente disonesti per far montare l'attesa, no? Quanto a Ibra, è stato semplicemente applicato il regolamento. Ti togli la maglia, ti ammoniscono. Dai una manata da dietro a un avversario a palla lontana, ti becchi tre giornate. Non c'entrano l'Inter e il derby. C'entrano i precedenti e le regole, stop.
Derby. Settore è seduto sulla panchina insieme a Leo (o è in piedi insieme a lui a bordo campo). Che formazione gli suggerisce?
Posso dire una cosa affettuosamente perfida su Leonardo? Il suo merito è quello di avere riportato entusiasmo e di rimesso in carreggiata la squadra. Un merito enorme, sia chiaro. Poi è simpatico, è bello, si veste bene, è un uomo di mondo, è colto, ha una parlantina inarrestabile. Come allenatore, ecco, deve ancora farsi. Lo trovo un po' naif, qualche volta spiazza tutti con le sue decisioni o con le sue non-decisioni, tipo quando non cambia nessuno. Ma i risultati gli danno ragione e io ne sono felicissimo, ovviamente. Per il derby mi limiterei a una preghiera: spero di vedere un centrocampo attrezzato ad affrontare il loro, che è fatto sì di operai, ma altamente specializzati. Le difese e gli attacchi sono molto forti e li conosciamo bene. Ho un po' la sensazione che a centrocampo, dove sarà più semplice scompaginare le carte, potrebbe risolversi la sfida.
L'ultima fase di campionato sarà estremamente delicata. Obiettivi: l'inseguimento alla vetta, ma anche tenere le distanze con gli inseguitori alle spalle. Quanto si dovrà ancora attendere per un verdetto finale?
Intanto bisogna necessariamente aspettare Milan-Inter. La combinazione di questo risultato con quello delle partite di Napoli e Udinese potrebbe anche stravolgere la classifica. Dal 3 aprile in poi sarà una gara a chi resiste di più. Parliamo sempre di Inter e Milan, ma Napoli e Udinese sono lì. In teoria, un finale bellissimo. Noi ce lo giochiamo nelle quattro trasferte che rimangono, derby compreso.
Che cosa non dovranno sottovalutare i nerazzurri nella sfida contro lo Shalke 04? Wembley è un sogno possibile?
Certo che Wembley è un sogno possibile. Voglio dire, dopo quello che ci è successo la scorsa stagione cosa c'è di impossibile? Ma bisogna andare per gradi, non distrarsi e non dare nulla per scontato. Il sorteggio ci ha regalato la meno forte tra le sette possibili opzioni: ecco, cerchiamo di non buttare via questa grande opportunità. Dopodichè, nell'eventuale semifinale, si alzeranno le asticelle delle difficoltà e delle tensioni. L'anno scorso, con tre obiettivi da portare avanti, in un crescendo di impegni, tra marzo e maggio l'Inter diede il meglio di sè. Non della stagione, dico: forse dell'intera storia della società. Non pretendo la stessa cosa, ma spero che i ragazzi si ricordino del recente passato - che peraltro hanno scritto loro - e lo onorino. Non sopporterei solo partitacce tipo il derby d'andata o Juve-Inter. Per il resto, va bene tutto.
RINGRAZIAMO SETTORE PER LA SUA DISPONIBILITA'!
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